La discontinuità sul campo, il tentennamento sul rinnovo e, non ultimo, qualche parola giudicata eccessiva da chi lo assiste. Esplode imrpovviso e doloroso il caso Mauro Icardi nell'Inter, così repentino e improvviso da sorprendere un po' tutti, nonostante un periodo, quello recente, non proprio di idillio fra l'attaccante argentino e la società nerazzurra. Ora, però, la situazione è giunta a un punto di esasperazione: non solo al numero 9 è stata tolta la fascia di capitano (finita sul braccio di Samir Handanovic) ma non è arrivata nemmeno la convocazione per la trasferta di Europa League a Vienna. Un segnale decisamente poco equivocabile di come qualcosa del legame, fin qui abbastanza solido, fra società e giocatore possa essersi rotto, e di come la causa di tutto questo sia da ricercare in ben altre motivazioni piuttosto che nei gol non arrivati.
Rapporti tesi
Le motivazioni del momentaneo crack con l'ormai ex capitano le ha spiegate il tecnico Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre-gara: “La decisione di togliere la fascia a Icardi è stata difficile, molto dolorosa perché sappiamo quale sia il suo valore ma è stata assolutamente condivisa. L'abbiamo presa per il bene dell'Inter. La mancata convocazione? No, è lui che non è voluto venire qui con noi: era convocato ma ha deciso di restare a casa, dopo pranzo ci ha comunicato che non voleva aggregarsi alla squadra. Una presa di posizione, anche questa, che si affronterà nei prossimi giorni. Io so quanto vale, so che è forte, per me la gestione tecnica non cambia. Ora Icardi non ci sarà ma al suo posto ne abbiamo uno come Lautaro, altrettanto forte. Lo ha dimostrato e ci aspettiamo tanto da lui”. Il possibile motivo di attrito può essere rintracciato nelle recenti esternazioni della moglie-agente di Mauro Icardi, Wanda Nara, più volte apparsa in contrasto con la dirigenza interista sul tema del rinnovo ma anche dei pochi gol del centravanti, secondo lei “poco e mal servito” nell'ultimo periodo. Solo l'ultima parte di una storia già complicata fra l'entourage di Icardi e i vertici societari di Appiano Gentile, situazione che ha finito in qualche modo per danneggiare i rapporti del numero nove con i vari Ausilio, Marotta e Spalletti. La mancata convocazione per Vienna sembra avere tutta l'aria di un ultimatum concesso a Icardi, perlomeno nei toni da usare nella discussione sul rinnovo da parte di chi lo rappresenta. Di sicuro, togliere la fascia da capitano costituisce un atto di destituzione che sembra difficilmente sanabile.
L'anticipazione
Una piccolissima anticipazione della miccia corta in casa Inter era stata data, per pochi minuti, dall'account Twitter spagnolo della società nerazzurra, che aveva pubblicato sul suo profilo una foto di Icardi che cedeva la fascia di capitano a un compagno. Un tweet apparso e scomparso nel giro di pochissimo tempo ma che è tutt'altro che sfuggito ai follower.