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Inter da urlo: 4-2 al Milan, derby e primato

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Il derby di Milano è nerazzurro. Lo vince l'Inter (4-2) in rimonta dopo un primo tempo tutto rossonero. Rebic e Ibra illudono il Milan. Nella ripresa Brozovic e Vecino fanno pari, De Vrij mette la freccia, Lukaku lo chiude. Inter in testa alla classifica insieme alla Juve, a più uno sulla Lazio. Nell'Inter c'è Padelli tra i pali, i magnifici tre, Godin, De Vrij e Skriniar nella linea difensiva a tre. In mezzo Vecino, Brozovic e Barella, con Candreva e Young sugli esterni. Kukaku e Sanchez i terminali offensivi. Panchina per Eriksen. Milan in campo con un 4-4-1-1 con Calhanoglu e a ridosso di Ibrahimovic. In mezzo Kessiè e Bennavcer centrali, Castillejo e Rebic defilati sugli esterni. Dietro, Romagnoli e Kjaer davanti a Donnarumma, Conti a destra, Teo Hernandez a sinistra. L'arbitro è Fabio Maresca. Eccezionale il colpo d'occhio di San Siro, tutto esaurito.

Via al match

Parte meglio e forte il Milan che spinge bene sugli esterni. Ritmi alti, i rossoneri spingono con Calhanoglu che trova in avvio spazio invitanti. Prima viene murato, poi è il palo alla destra di Padelli a negargli il gol. Avvio folgorante dei rossoneri, l'Inter che colpassare dei minuti, comincia a prendere campo anche se fa fatica nella prima uscita. Godin ci prova di testa, fuori di un nulla. Adesso è un bellissimo derby. Lukaku sa di essere l'arma in più dell'Inter e prova a far salire la squadra. Va sull'esterno, si beve Romagnoli, la mette in mezzo per Vecino che colpisce a botta sicura, Donnarumma c'è. Sa soffrire l'Inter di Conte, grande merito, per poi esplodere in tutta la sua forza in fase offensiva. Lukaku si abbassa e si sacrifica a sostegno nella fase difensiva. Merzz'ora, meglio le difese che gli attacchi. Skriniar e De Vrij arrotano i bulloni quando c'è da tarpare le ali a Ibra e Calhanoglu che era ripartito in controgioco dopo uno svarione di Brozovic al quale Conte chiede di abbassarsi e dare una mano in fase di costruzione dove l'Inter continua a trovare difficoltà. Meglio il Milan, con un Rebic straordinario, che sta meglio in campo e con l'arrivo di Ibrahimovic ha cambiato totalmente il colto.

Rimonta

Il Milan tiene meglio il campo e prima dell'intervallo mette la freccia. Castillejo apre al bacio per la testa di Ibra che svetta su Godin, Padelli esce a vuoto e Rebic a porta vuota la mette dentro: 1-0 Milan, meritato, per volume di gioco soprattutto, ma anche per occasioni create. Inter che fatica, che non riesce ad uscire con i tempi giusti.Il Milan elude quasi sempre la prima pressione del Milan, Bennacer illumina, poi davanti c'è quel ragazzino di nome Zlatan che a dispetto dell'età, continua a fare la differenza. L'Inter accusa il colpo, non esce e il Milan capisce che è il momento di affondare ancora. Angolo di Castillejo da sinistra, Kessiè prolunga sul secondo palo dove Ibra, colpevolmente lasciato solo, colpisce indisturbato. Padelli non è impeccabile anche in questa occasione e palla  che mure alle sua spalle. Esplode la San Siro rossonera, Inter in ginocchio. Due a zero all'intervallo, netto e meritato per un Milan decisamente meglio, in tutto, grazie a Pioli che la partita l'ha preparata bene. E il campo gli dà ragione. Ma il derby è tale perché imprevedibile. E così il Milan, autoritario e dominante nella prima frazione, subisce il ritorno dell'Inter che in due minuti trova l'incredibile pareggio. Hernandez respinge una conclusione di Candreva, la palla arriva a Brozovic che calcia al volo di sinistro e palla alle spalle di Donnarumma. San Siro diventa una bolgia, Sanchez, lanciato da Godin, evita l'uscita del portiere rossonero, controlla e tocca per Vecino, destro ed esplode il Meazza: 2-2 dopo una manciata di minuti nella ripresa. E' la risposta dell'Inter che ha dimostrato anche nel primo tempo di saper soffrire, è andata sotto, ma ha trovato la forza per riaprirla e trovare la parità nel giro di appena 120 secondi. Il Milan perde lucidità in mezzo al campo dopo cinquanta minuti di totale controllo, ma adesso è l'Inter a voler sfruttare l'inerzia della partita, mentre su San Siro continua a piovere con insistenza.

Mosse azzeccate

Conte mette la freccia, capisce la difficoltà dei rossoneri e opera il sorpasso. Angolo di Candreva, De Vrij si avventa sul pallone con una torsione incredibile, Romagnoli può nulla, Donnarumma non può far altro che chinarsi a raccogliere il pallone in fondo al sacco. E l'Inter la ribalta, 3-2 dopo 25 minuti della ripresa. Fuori Sancrez, dentro Eriksen con l'Inter che si schiera a rombo. L'ex Tottenham vertice alto, Brozovic vertice basso e il solo Lukaku davanti. Moses rileva Candreva, Leao prende il posto di Castillejo,  Paquetà rileva Kessiè e Bonaventura va in campo al posto di Rebic. Finale all'arma bianca, col Milan che prova il tutto per tutto, l'Inter raccolta ma pronta a colpire in controgioco. Come con Barella che fa una grande galoppata, arriva davanti a Donnarumma, ma si fa chiudere dal portiere rossonero. Poteva essere la palla per chiudere il derby ad una manciata dalla fine. Ibrahimovic raccoglie un pallone morbido di Paquetà, di testa la mette sul palo anche se c'era fallo sul nerazzurro. E l'Inter la chiude in pieno recupero con Lukaku che firma il 4-2 e permette all'Inter di vincere il derby e agganciare la Juve in testa.

Dallo Stadio Giuseppe Meazza

Massimo Ciccognani: