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Inter, cinquina al Chievo: è prima!

E'una macchina da guerra l'Inter di Spalletti che, per rispondere alla vittoria della Juventus sul Napoli, fa un sol boccone del Chievo di Maran, proiettandosi in testa alla classifica con 39 punti, scavalcando proprio i partenopei. Un 5-0 che non lascia spazio a troppe considerazioni: tripletta di Perisic, reti di Icardi e Skriniar e clivensi mai in partita, sommersi dal gioco spumeggiante dei nerazzurri e penalizzati da qualche assenza di troppo a centrocampo. Vittoria netta anche della Fiorentina che, al Franchi, liquida il Sassuolo con un perentorio 3-0 (a segno Simeone, Veretout e Chiesa), agganciando il Milan al settimo posto. Posizione che rossoneri e Viola condividono con il Bologna di Donadoni, bravo e fortunato a riagganciare il pari contro un buon Cagliari, grazie alla zuccata vincente di Mattia Destro.

Pokerissimo nerazzurro

L'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: l'Inter approfitta senza pietà del k.o. interno del Napoli contro la Juventus per catapultarsi davanti a tutti, accanendosi sul Chievo nel corso di un match che non ha avuto storia. Con Miranda indisponibile, Spalletti rispolvera Ranocchia, affidando a Brozovic e Joao Mario le chiavi di un centrocampo orfano di Gagliardini e del convalescente Vecino. Che l'Inter sia in giornata si vede subito, ossia quando Perisic raccoglie in area di rigore una respinta di Sorrentino, siglando l'1-0. Il gol, di fatto, fa sciogliere il Chievo: un errore a centrocampo di Inglese manda in porta Icardi che, in diagonale, fredda il portiere per il raddoppio. Nella ripresa, gli ospiti non scendono in campo, consentendo ai nerazzurri di dilagare: al 12', un'altra ingenuità difensiva consente a Perisic di siglare la sua personale doppietta; poi, al 15', Candreva si invola sulla destra, scodellando al centro un cross perfetto per la testa dell'accorrente Skriniar, autore di una corsa di 50 metri per il poker. La cinquina, allo scadere, la sigla ancora Perisic (tripletta), capitalizzando un dominio che aveva prodotto un'altra buona manciata di occasioni. L'Inter è prima da sola (ultima volta a gennaio 2016) e i tifosi intonano cori per l'allenatore: non succedeva dai tempi di Mourinho.

Fiorentina ok, Bologna pari

E' una Fiorentina perfetta quella che, al Franchi, fa a fette il disastrato Sassuolo appena rilevato da Iachini. Ai Viola servono 32' per sbloccare la situazione, grazie a un'incornata prodigiosa del Cholito Simeone su cross dalla destra di Laurini: l'episodio che serviva per sciogliere l'impasse della gara e indirizzarla verso i padroni di casa. Dopo il brivido del palo colpito da Politano, Thereau suggerisce a Veretout un assist al bacio per il gol del 2-0. Nella ripresa, ai neroverdi non riesce di mettere in difficoltà i padroni di casa, subendo anzi il tris Viola in contropiede: è ancora Thereau a imbeccare la talentuosa ala che, davanti a Consigli, colpisce sotto il pallone per il definitivo 3-0 che riaccende la speranza dell'Europa League. Quella in cui crede anche il Bologna di Donadoni, in difficoltà al Dall'Ara contro un Cagliari alla disperata ricerca di punti. I sardi sfiorano il colpaccio, siglando il gol del vantaggio allo scadere della prima frazione: invito di Faragò per Joao Pedro che stoppa il difficile pallone e batte Mirante in diagonale. Un gol di pregiata fattura che, però, non basta ai rossoblu per strappare la vittoria: a guastare la festa ci pensa Destro, pescato in area da un cross di Masina e bravo ad anticipare Rafael per l'1-1 finale.

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