E'tornato a casa Davide Astori, in quel centro sportivo di Coverciano, a due passi dal centro di Firenze, dove aveva vissuto molti ritiri con la maglia della nazionale. La numero 13 ovviamente, la stessa che, con il colore azzurro della nazionale italiana e quello viola della Fiorentina, ha campeggiato posata sul suo feretro, esposto nella camera ardente allestita nella palestra del complesso dalle 16 alle 22.30. In migliaia sono accorsi a salutarlo prima dei suoi funerali, previsti per la giornata di domani nella Basilica di Santa Croce: amici, parenti e tifosi. Tanti tifosi. Gli stessi che, durante le esequie, non potranno accedere alla chiesa come disposto dai vertici della Fiorentina, i quali hanno preso questa decisione in previsione di un afflusso enorme di persone ai piedi della scalinata che troneggia sull'omonima piazza.
Saluto commosso
Nel giorno dei suoi funerali sarà l'intera città di Firenze a rendere omaggio al capitano della Viola, come disposto dal sindaco Nardella: le bandiere saranno a mezz'asta, mezzi e veicoli di servizio pubblico porteranno un segno di lutto e, alle ore 13 in punto (come il suo numero di maglia preferito), scuole e uffici osserveranno un minuto di silenzio. Un modo per stringersi attorno alla famiglia dello sfortunato calciatore, per partecipare al dolore per una scomparsa improvvisa che ha sconvolto l'intero mondo del calcio e non solo: a Coverciano, per porgere un ultimo saluto a Davide, sono giunte persone da ogni parte d'Italia, dimentiche delle proprie rivalità e fedi calcistiche. Amici e avversari (solo sul campo), compagni ed ex compagni, tifosi viola e non, autorità cittadine e vertici federali: la camera ardente del centro sportivo, ritrovo della nazionale, ha visto scorrere un fiume di persone che, silenziose, hanno salutato commosse il capitano della Fiorentina. Il pullman dei suoi compagni, arrivato verso le 17, è stato accolto da un applauso scrosciante al suo arrivo e alla sua ripartenza.
Il passaggio al Franchi
Le esequie si svolgeranno alle ore 10 e la cerimonia sarà presieduta dall'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori. La salma del calciatore passerà prima davanti allo stadio Artemio Franchi, casa della Viola e teatro delle più recenti imprese calcistiche di Davide. L'ultimo saluto a quel terreno di gioco dove aveva trovato la definitiva consacrazione, una nuova casa sportiva ma anche familiare, la sua dimensione ideale, un ruolo da leader in campo e fuori. Nel gioco come nella vita.