Siamo abituati a sentire cifre stratosferica quando si parla di calciomercato. Pogba 120 milioni, fino ai grandi campioni come Leo Messi, valutato fino a 250,7 o i 114 milioni di Cristiano Ronaldo. E si potrebbe andare avanti all’infinito. O Neymar, il cui valore stimato è 152,7 milioni di euro, o Eden Hazard, del Chelsea, valutato a 130,5 milioni. In Inghilterra, l’Arsenal compra Xhaka per 40 milioni, stessa cifra che percepirà Pellè in Cina e che potrebbe spendere l’Inter per Payet. In mezzo a queste grandi transazioni monetarie c’è una squadra che acquista un portiere per il prezzo di un caffè. Una sterlina. Esatto, una sterlina per un portiere di 31 anni con un passato più che decennale nel Birmingham City.
Si tratta di Colin Doyle, classe 1985, che dal Blackpool è passato al Bradford City per questa cifra alquanto misera, quasi simbolica. Come può esser stata possibile una transazione del genere? Era una clausola presente nel contratto. Infatti, dopo la retrocessione da Championship a League One nella stagione 2014-2015, il portiere ha fatto inserire una clausola per liberarsi in caso di seconda retrocessione, stabilendo la cifra di rescissione, appunto, ad una sterlina. Il Blackpool è retrocesso di nuovo e si è potuta realizzare questa nuova, e alquanto strana, operazione finanziaria. Un vero affare per i Paraders, che con una cifra così irrisoria hanno potuto acquistare il portiere titolare per la nuova stagione.