Juve a parte quello attuale continua a essere il campionato delle occasioni perse, a conferma dello scarso appeal del calcio italiano, indipendentemente dai risultati in Europa League. Il Napoli fallisce l’aggancio al secondo posto nella giornata più propizia, quella che vedrà la Roma affrontare i bianconeri all’Olimpico nell’ultima chiamata scudetto per gli uomini di Garcia. Il caso vuole che sia un’altra squadra torinese, quella granata, ad allontanare la Champions diretta per Higuain e compagni. Scherzi maligni del dio pallone. L’avvio promette bene con l’occasione granata, ma il ritmo cala in fretta. Dopo il turnover applicato giovedì contro il Trabzonspor, Benitez ripropone i titolari. Lopez e Gargano si reimpossessano del centrocampo. Squalificato Mertens, in avanti Callejon, Hamsik e De Guzman assistono sulla trequarti l’unica punta Higuain. Ventura lascia Maxi Lopez in panchina e sceglie Martinez come partner d’attacco di Quagliarella. Meglio il Toro in un primo tempo divertente e giocato a buoni accettabili. Anche se la prima occasione la crea il Napoli, con De Guzman che ci prova dal limite: Padelli è attento.
Replicano subito i granata con Martinez che spara alto da ottima posizione dopo un ottimo spunto di Bruno Peres. Grande chance sprecata dai granata. Poi è Quagliarella a mettersi in evidenza con una gran rovesciata: l’arbitro ferma per una presunta trattenuta su Albiol. Grande occasione poco dopo per la squadra di Ventura: sul cross pennellato dalla destra da Peres, Martinez e Albiol si scontrano: la palla giunge al limite dell’area, si avventa El Kaddouri che però non inquadra lo specchio. I granata sono padroni del centrocampo, fanno girare palla e tengono i partenopei chiusi nella loro trequarti. Higuain e compagni preferiscono un atteggiamento di attesa e, in ogni caso, faticano a trovare spazi. Prova a scuotere allora i suoi Hamsik, autore di un spettacolare destro dai 20 metri con palla che sibila accanto all’incrocio. Prima dell’intervallo Toro ancora avanti con un colpo di testa di Martinez spalle alla porta, sul traversone di Quagliarella. Si torna in campo per la ripresa e il Napoli aggredisce subito il Toro con un gran tiro di Higuain: Padelli respinge con i pugni. L’atteggiamento dei partenopei è decisamente più propositivo e grintoso rispetto ai granata, che abbassano il baricentro e badano ora a non scoprirsi. Ventura capisce che è il momento di forze fresche e tra gli applausi dell’Olimpico inserisce Maxi Lopez per Martinez.
Il Napoli attacca, Benitez vuole sfruttare il buon momento dei suoi: dentro Gabbiadini e fuori Hamsik, che non la prende bene. Nel momento migliore dei partenopei è il Toro a passare: a sbloccare il risultato è un colpo di testa del solito Glik sul corner calciato da Farnerud. Prova a reagire la squadra azzurra, con Albiol che spedisce a lato dopo il suggerimento di Higuain. Poi è lo stesso ‘Pipita’ a sfiorare il pari sul traversone basso di De Guzman: il sinistro dell’argentino però non è impeccabile, palla alta sulla traversa. Napoli pericolosissimo poco dopo con una punizione di Gabbiadini, che timbra il palo. Benitez gioca il tutto per tutto con la carta Zapata. I granata restano minacciosi con Bovo, che su punizione impegna Andujar. Sulla respinta Glik calcia alto. Partenopei all’assalto alla ricerca del pari, i granata stringono i denti. Una conclusione dalla distanza di Gabbiadini regala un brivido a Padelli.
Supersfida stasera all’Olimpico. La Roma ha un solo risultato a disposizione per non dire addio del tutto alle chance scudetto. Alla Juve basta anche il pari ma conoscendo la loro fame difficilmente gli uomini di Allegri scenderanno in campo per limitare i danni. Anche perché la gara dell’andata non ha fugato i dubbi su chi sia la più forte, complici gli errori dell’arbitro Rocchi che ha di fatto spalancato le porte alla vittoria bianconera con tre decisioni sciagurate da cui sono nati altrettanti gol per i bianconeri. Garcia spera che la sua squadra abbia recuperato spirito e gioco dopo il passaggio in Europa League e schiererà la stessa formazione di Rotterdam. Allegri, perso Pirlo, è riuscito a recuperare Vidal e Pogba, in dubbio sino all’ultimo momento.