Il Chelsea vince contro il Crystal Palace ed è campione d’Inghilterra per la quinta volta nella loro storia, terza con Mourinho sulla panchina con la vittoria del 2005 e 2006: dopo la Coppa di Lega conquistata a marzo, per i Blues arriva il secondo titolo della stagione con tre gare d’anticipo, grazie alla rete di Hazard al 45′.
“Oggi non era una partita per fare spettacolo ma per finire il lavoro – così ha commentato lo “Special One”, che intanto raggiunge 22 trofei in 15 anni da allenatore. – Proverò a vincere ancora. Ci proverò sempre. Il giorno che non sentirò più quella passione vuol dire che sarà abbastanza. Ma non sento che quel giorno sta arrivando. Quando si lavora duramente e sei campione si sente che hai quello che ti meriti. E’ una bella sensazione. Per me – ha chiarito ancora Mourinho – perché non sono molto intelligente nello scegliere i paesi dove allenare. Avrei potuto scegliere un altro club in un altro paese dove vincere è più facile, ma ho scelto la lega più difficile in Europa. E’ un rischio. Ma io sono così, sono felice, perché ho vinto un altro titolo in Premier League, 10 anni o otto o nove anni dopo, nella mia seconda parentesi.”
Dopo 35 giornate il Chelsea ha 83 punti, 16 in più di Arsenal e Manchester City: i Blues non vincevano la Premier League dal 2010 quando in panchina c’era Carlo Ancelotti. La solidità è stata la caratteristica più vera della squadra che con una conquista meritata, in testa fin dalla prima giornata, conta 25 vittorie, 8 pareggi e solo due sconfitte con 70 gol fatti e 27 subiti. Con le reti di Diego Costa lungo tutta la prima parte dell’anno e grazie a un crescente Eden Hazard, premiato da allenatori e giocatori come Player of the Year, ma soprattutto alla grandissima stagione giocata dal capitano John Terry, emblema della squadra e presente dal primo all’ultimo minuto in tutte le 35 partite di Premier League che sono servite per arrivare al titolo. I favolosi Blues infrangono così la padronanza di Manchester United e Manchester City, che avevano brillato nelle ultime quattro edizioni della Premier, e riportano a Londra un titolo che mancava da 5 anni.