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Il Brasile vince solo in extremis

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Un guizzo di Coutinho salva ancora il Brasile che solo in pieno recupero riesce a domare un solido e roccioso Costa Rica. Il raddoppio di Neymar chiude i giochi, ma il Brasile deve crescere ancora tanto. Costa Rica eliminato. Fin da subito allo Zenit Arena di San Pietroburgo l'incontro si preannunciava caldissimo. Tifo molto bello sugli spalti, la replica al campo col Costa Rica già all’ultima spiaggia, Brasile invece per prendere quota dopo il pari iniziale con la Svizzera. Neymar c’è nella formazione verdeoro nel 4-2-3-1 disegnato da Tite: Alisson tra i pali, Fagner, Thiago Silva, Miranda e Marcelo sulla linea dei quattro di difesa. In mezzo Casemiro e Paulinho con Willian, Coutinho e Neymar alle spalle di Gabriel Jesus. Costa Rica in campo con un abbottonatissimo 5-4-1, con Gamboa, Gonzalez, Acosta, Duarte e Oviedo davanti a Keylor Navas. Urena unica punta di ruolo, con alle sue spalle Venegas, Guzman, Borges, e Bryan. Arbitra l’olandese Kuipers. E poi l’intrigante sfida a distanza tra i due portieri, Navas e Alisson con il romanista suo erede al Real Madrid.

Si comincia in una bolgia, costaricensi in pressing, giro palla Brasile con la squadra di Ramirez che prova il controgioco. Il tema tattico è chiaro. Un quarto d’oro di nulla poi guizzo Costa Rica che prova a piazzarla dal limite, palla che sfiora il palo, ma che brividi per il Brasile che in questo momento soffre le folate avversarie. Non facile giocare contro una squadra muscolare che va sistematicamente al raddoppio, e il Brasile soffre. Guizzo Brasile alla mezz’ora con una percussione di Neymar stoppato dalla retroguardia costaricense, Marcelo la tocca per Jesus che infila di prima intenzione, ma si alza la banderina. Offside. Il Costa Rica che ha speso molto in avvio, rallenta e il Brasile adesso prende campo, ma la manovra non è fluida e più frutto delle giocate dei singoli. Neymar arriva a tu per tu con Navas che lo ipnotizza, poi Marcelo, palla alta sia pur di poco. Neymar è un piacere per gli occhi, se ne va in mezzo alle maglie della difesa avversaria e prova il pallonetto. Oviedo capisce tutto e salva sulla linea. Tutto qui il primo tempo, in una gara bloccata dove resiste, e bene, la difesa del Costa Rica con il Brasile che non sta offrendo certo il meglio. Deludente.

Tite cambia all’intervallo, lasciando fuori un impalpabile Willian per far posto allo juventino Douglas Costa. E la scossa produce subito effetti coi verdeoro a fare la partita e Costa Rica in chiaro affanno. Oviedo rischia l’autogol per anticipare Paulinho con Navas costretto ad uscire alla disperata su Neymar. Adesso è un bel Brasile, Jesus fa ballare la traversa di testa dopo un angolo di Fagner, poi affondo di Coutinho. Solo Brasile in avvio, con il neo entrato Costa che deve arrotare i bulloni per non uscire malconcio dallo scontro fisico con il muscolare Oviedo. Fuori anche Paulinho, non brillante, dentro Firmino col Brasile che adesso deve spingere ventre a terra perché i minuti da giocare sono solo venti. Casemiro avanza il baricentro come spesso gli accade nel Real e ci prova di testa ma Navas è attento. Cresce il Brasile che mette pressione agli avversari. Gamboa, fin qui impeccabile, controlla malissimo, si inserisce Neymar che a porta spalancata calcia fuori. Che errore la stella del Psg. Ma adesso è un assedio. Marcelo recupera una gran palla e mette in movimento Douglas Costa che innesca subito Neymar che va giù in area dopo una lieve trattenuta di Gonzalez. Kuipers assegna il rigore ma consulta il Var e le immagini scagionano Gonzalez. Niente rigore. Dieci alla fine, Borges deve fare un super lavoro per tenere Neymar che intanto prende il giallo per un gesto di stizza, così come Coutinho. Brasile nervoso in questo finale con la gara che non si sblocca. Ultimi cinque più recupero ed è sempre 0-0 con i costaricensi che cercano di perdere tempo per arrivare indenni alla fine. Quattro di recupero per le residue speranze brasiliane e proprio quando il cronometro aveva iniziato il primo giro di lancette, il Brasile la sblocca. E che azione, tutta di prima, Marcelo la rimette in mezzo per la sponda aerea di Firmino, Jesus la tocca per Coutinho che arriva a rimorchio e la piazza per il gol che vale la vittoria del Brasile. Costa Rica col morale sotto le suole degli scarpini e Brasile inclemente ad attaccare ancora. E proprio al 94’, ad una manciata di secondi dalla fine, arriva anche il 2-0. Douglas Costa saluta tutti sulla destra e la mette in mezzo per Neymar che la mette dentro. Esplode la torcida brasiliana, a testa bassa il Costa Rica che lascia il Mondiale. Difficile, sofferta, risolta in extremis grazie al suo giocatore di maggior spessore in questo momento, Coutinho, che ancora una volta salva Tite. Brasile arrembante nella ripresa, ma tutto nervi e poca testa. Ha schiacciato l’avversario, mettendolo alle corde anche se ha dovuto attendere il recupero per fare festa. Vince il Brasile che si rimette in sella e che dovrà completare l’opera qualificazione il 27 contro la Serbia, che intanto stasera affronta la Svizzera. Le gerarchie del girone si decidono all’ultimo atto.

Massimo Ciccognani: