Doveva essere un Europeo all’insegna del fair play e della fratellanza. Eppure la Russia rischia di essere eliminata da Euro 2016 non da un’avversaria, ma dai suoi stessi tifosi. Gli scatenati ultrà arrivati da Mosca non sembrano temere nemmeno il pugno duro annunciato dalla Uefa: dopo che la commissione disciplinare del governo del calcio europeo, riunita a Parigi, aveva deciso di infliggere alla squadra una squalifica dal torneo con “sospensiva”, che diventerà effettiva in caso di nuovi incidenti provocati dai suoi tifosi in uno degli stati che ospitano la competizione, accompagnata da una multa da 150 mila euro, i supporter russi sono tornati in azione a Lille, dove quest’oggi la nazionale gioca con la Slovacchia.
Gli incidenti si sono verificati nei pressi della stazione della città francese, dove i russi, alcuni dei quali con indosso maglie del Lokomotiv e la scritta “Fuck Euro 2016”, si sono scontrati con inglesi e gallesi. I disordini si sarebbero concentrati vicino a un pub, dove si trovano i britannici e all’arrivo dei russi si è accesa la rissa. La follia hooligan non si ferma dunque, nonostante la minaccia di espulsione che pesa sulla nazionale di Mosca: la sanzione, precisano fonti vicine all’Uefa, non si estende però anche ad eventuali scontri al di fuori degli stadi, perché la federazione “gestisce solo ciò che avviene nelle strutture sportive, ciò che succede fuori dipende delle autorità del Paese ospitante”.
Certo è che le violenze reiterate faranno scattare provvedimenti. Da Mosca, il Cremlino aveva replicato invitando i tifosi a “non reagire ad alcuna provocazione” per il bene della propria squadra, definendo “inaccettabile” i comportamento dei protagonisti delle violenze di sabato a Marsiglia. Il ministro dello sport, Vitali Mutko, si è invece limitato a dire che “rispetteremo la decisione dell’Uefa, che altro possiamo fare?”. Intanto, le autorità francesi hanno stretto il cerchio intorno agli hooligan russi. In mattinata in un hotel a Mandelieu-la-Napoule, in Costa Azzurra, la gendarmeria ha effettuato una serie di controlli di identità su una trentina di tifosi che si preparavano a partire per Lille, dove la Russia giocherà domani contro la Slovacchia.
Il pullman su cui il gruppo avrebbe dovuto viaggiare è stato scortato alla caserma locale, dove gli agenti hanno cominciato a identificare le 43 persone a bordo, due delle quali hanno affermato di essere dipendenti del ministero russo dello Sport. La situazione si è fatta rapidamente tesa, con alcuni supporter che hanno rifiutato di scendere dal veicolo e hanno costretto la polizia a evacuarli con la forza. In totale sarebbero una sessantina gli ultrà russi fermati.