La Juventus si diploma campione d’inverno. Allo Stadium di Torino, nel match che ha concluso l’anticipo della 17esima giornata di andata, i bianconeri superano a fatica la Roma, guadagnandosi i tre punti grazie alla rete, decisiva, di Higuain. Un successo che permette ad Allegri di volare a +7 dai giallorossi, che restano in seconda posizione.
Il Pipita scalpita e già dal fischio d’inizio chiama in causa Szczesny con un destro dal limite. La Roma fatica ad entrare in partita e al 10′ combina un pasticcio difensivo e permette a Mandzukic di mettere la palla al centro dalla destra. Higuain intercetta ma il tiro non finisce in porta. L’argentino si riscatta dopo pochi minuti: al 15′, infatti, supera De Rossi, poi Manolas e spedisce la sfera dove Szczesny non può arrivare. 1-0. La reazione dei giallorossi tarda ad arrivare, e solo Nainggolan, al 24′, fa venire un piccolo brivido a Buffon, penetrando in area e calciando sull’esterno della rete. Nel finale della prima frazione di gioco la Roma pressa e al 41′ Manolas trova la deviazione sotto porta di Lichtsteiner.
Nella ripresa, subito dentro Salah nella Roma, mentre la Juve perde Pjanic per infortunio. Nainggolan zoppica ma tiene duro. In campo anche Barzagli. Al 24′ nuova chance bianconera: Mandzukic serve in area Sturaro che calcia al centro della porta. Tutto facile per Szczesny che vieta l’ingresso in porta della palla. A metà della ripresa non mancano le fasi offensive giallorosse: Fazio al 30′ non riesce a girarsi davanti a Buffon, che al 32′ non ha difficoltà a bloccare Perotti. Al 34′ Manolas non arriva, in tuffo, sul secondo palo. Successivamente la Juve si chiude in difesa fino all’ingresso di Dybala, che si fa subito vedere al 37′ con una conclusione da fuori. Al 41′, Buffon mette in angolo un colpo di testa di El Shaarawy, mentre nel finale Szczesny evita il 2-0 di Sturaro. Al triplice fischio di Orsato la Juve si laurea campione d’inverno, allungando la distanze.
“Bisognerà essere bravissimi per recuperare punti”. Luciano Spalletti analizza così la sconfitta contro la Juve che porta i giallorossi lontano 7 punti dai bianconeri. “Noi siamo stati bravi a soffocare le loro ripartenze – dice a Premium – ma poi abbiamo sbagliato la scelta di alcune palle e loro hanno gestito il vantaggio. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra ma è avvenuto dopo lo svantaggio, abbiamo preso un gol evitabile e nei primi minuti dovevamo fare qualcosa di più”. La scelta di Gerson poi sconfessata a fine primo tempo? “Quelli che non hanno idee dicono così, quelli invece che hanno vissuto lo spogliatoio pensano altre cose. Il giallo preso l’ha condizionato, lui non è stato schierato per fare Salah ma per reggere l’impatto fisico della Juve e di Alex Sandro spiega il tecnico – e mi sembra che l’abbia fatto bene. Salah era fermo da due settimane, mentre El Sharrawy poteva essere un buon cambio quando la gara si è più equilibrata. Come esce la Roma dallo Stadium? Usciamo malissimo, dovevamo fare risultato e non ci siamo riusciti. Sono stati più bravi di noi nei duelli individuali, dobbiamo prendere per buono quello che è venuto fuori dalla gara, ma la Juve ha fatto vedere di essere forte. Un solo gol contro Milan e Juventus? A volte si passano dei periodi dove si finalizza meno ma questo è un numero che mi preoccupa meno di tutti: siamo una delle squadre che ha segnato di più in campionato. Ora è un momento che stiamo segnando meno ma troveremo le soluzioni a questo problema”.
“Abbiamo fatto un’altra vittoria e siamo a 42 punti, dobbiamo ancora fare un tot di vittorie, non parlerei di fuga: il campionato è ancora lungo”. Così Massimiliano Allegri dopo l’1-0 sulla Roma. “Dei record non mi interesso – riferisce a Mediaset Premium -, mi interessa arrivare a fine maggio in cima. Al momento siamo in testa, ma dobbiamo vedere cosa succederà tra qualche mese, quando tra l’altro riprenderà la Champions che ci porterà via energie: bisogna sempre pensare a un impegno alla volta, con calma. Ora dobbiamo pensare alla sfida in Supercoppa, che non sarà facile perché il Milan ci ha battuto a Milano”. “A fine partita ero arrabbiato con me stesso – aggiunge – perché non abbiamo gestito bene la palla, infatti abbiamo rischiato molto, soprattutto sulle palle inattive. Su queste situazioni bisogna migliorare. È stata una bella partita, tra due squadre importanti e devo fare i complimenti a tutti i giocatori che ne hanno preso parte. Il cambio Higuain-Dybala? In quel momento avevo bisogno di Mandzukic in campo. Ma tutti hanno fatto un grande lavoro”. Pjanic? Ha preso una botta: ora ha sei giorni per recuperare e se non ce la farà, giocherà qualcun altro. Mercato? Ci pensa la società, io devo solo pensare a venerdì, al primo trofeo: dovremo avere la testa giusta”.