“A Gigi Riva il piede destro serve solo a salire sul tram”, così Manlio Scopigno, ex allenatore del Cagliari, ricordava quello che è considerato unanimemente uno dei migliori giocatori italiani. Oggi il mondo dello sport, ma non solo, celebra il 70esimo compleanni di “rombo di tuono”. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha mandato un telegramma di auguri all’ex centravanti nato a Leggiuno il 7 novembre del 1944. “Caro Gigi Riva, In occasione del Suo settantesimo compleanno, Le invio i migliori auguri a nome mio e di tutti coloro che hanno avuto modo di seguirla e applaudirla negli anni che l’hanno vista diventare simbolo della nostra sportività nazionale – scrive Napolitano, come è riportato sul sito del Cagliari – La sua attività sportiva, condotta con esemplare serietà e rigorosa rettitudine, tiene vivo il ricordo di una grande stagione del calcio italiano e dei numerosi successi conseguiti nelle competizioni internazionali”.
Faccio grande auguri a numero uno sardo #GigiRiva #RombodiTuono numero uno amico mio pic.twitter.com/pShfVB5Eq3
— Mr. Zeman (@MrZeman1) 7 Novembre 2014
Il mondo azzurro fa gli auguri a Riva a partire dal messaggio del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, attraverso la rivista Cuore rossoblù: “Dentro e fuori dal campo Gigi Riva ha dato un volto alle più belle declinazioni del calcio: tecnica, forza fisica, professionalità e sensibilità umana. Per diversi anni ha messo le sue doti al servizio della maglia azzurra e per questo la Figc gli sarà per sempre grata”. Ha fatto lo stesso anche il ct azzurro Antonio Conte, che gli ha augurato così buon compleanno: “Attraverso il tuo esempio, come uomo e come sportivo, prima calciatore e poi dirigente federale, hai saputo unire i tuoi compagni di squadra ed i tuoi ragazzi in Azzurro, hai saputo regalare dei sogni indimenticabili ai tuoi tifosi, hai saputo trasmettere i valori nei quali credi, dedicando sempre tutto te stesso al bene comune”. Anche il ct della nazionale femminile e campione del mondo 1982 Antonio Cabrini ha voluto fare gli auguri al fuoriclasse: “Ricordo Gigi Riva ai tempi in cui era l’attaccante della nazionale, un grande atleta che ha vinto lo scudetto con la maglia rossoblù. La Sardegna deve tanto a Riva ma anche Gigi deve tanto a questa isola che è diventata la sua terra adottiva. Un caloroso augurio da parte mia e da tutta la squadra femminile”.
Non è voluto mancare all’appello anche Joseph Blatter, presidente della Fifa. “Ti auguro tanta salute, felicità ed energia. Gli osservatori del Cagliari ti avevano notato quando ancora giocavi nel Legnano. Avevi appena 18 anni quando il club sardo ti acquistò per il campionato 1963-64 – afferma il numero uno del calcio internazionale – Da allora hai indossato la maglia rossoblù fino al termine della tua carriera. Ti sei innamorato subito della Sardegna e della sua gente, arrivando a rifiutare le offerte delle squadre più importanti dell’epoca. Le tue caratteristiche erano la forza, la velocità, la tecnica e il carattere”.
Il club rossoblù ha fatto gli auguri al bomber, su tutti quelli del presidente Tommaso Giulini, del tecnico Zdenek Zeman e del capitano Daniele Conti, anche sul proprio sito web ufficiale e sui social network, dove celebra la giornata con alcuni speciali. Un omaggio al campionissimo dello scudetto del 1970, arrivato a Cagliari giovanissimo, nell’estate del 1963 e subito colpito dal mal di Sardegna: non ha mai ceduto alle lusinghe delle big e vive tuttora a Cagliari. “Quando vedevo che alle 11 lo stadio era già pieno – diceva Riva – capivo che per i sardi il calcio era tutto. Ci chiamavano pecorai e banditi in tutta Italia e io mi arrabbiavo. I banditi facevano i banditi per fame, perchè allora c’era tanta fame, come oggi purtroppo. Il Cagliari era tutto per tutti e io capii che non potevo togliere le uniche gioie ai pastori. Sarebbe stata una vigliaccata andare via”.