Amaro in bocca o, guardando esclusivamente al lato positivo, punti guadagnati? La domanda scatta d’obbligo dalle parti di Maranello dopo che, nel Gran premio di Sochi, in Russia, le due Rosse di Vettel e Raikkonen hanno ottenuto un doppio podio senza però concretizzare la fantastica prima fila delle qualifiche (assente da 9 anni) in una vittoria. Sul gradino più alto, infatti, ci è salita la Mercedes ma non quella di Lewis Hamilton, quarto e mai in gara, ma di un fenomenale Valtteri Bottas, al primo successo in carriera. La Ferrari allunga in classifica generale e, soprattutto, allunga il pilota tedesco sul diretto rivale per la conquista del titolo, ma non essere riusciti a vincere sull’asfalto russo qualche rimpianto lo ha lasciato.
Bottas, partenza a razzo
Una piccola delusione anche perché la prima fila tinta di rosso non ha retto nemmeno fino alla prima curva. Bottas, infatti, parte a razzo e fulmina tutti scattando davanti dopo lo spegnimento dei semafori al via. Ferrari maluccio in partenza, ma bene nelle tornate successive, quando Vettel riesce a mantenere salda la seconda posizione e Raikkonen tiene botta sul ritorno di Hamilton, preservando la terza. La svolta della gara, comunque, arriva quasi subito: in curva 2, Grosjean su Haas, centra in pieno la Renault di Palmer, causando l’ingresso della sefty car. Le carte però non si rimescolano e, anzi, all’uscita della vettura Bottas comincia a macinare chilometri, arrivando a guadagnare secondi preziosi sugli inseguitori, addirittura 14 sul compagno di squadra in soli 20 giri (5 su Vettel).
Ferrari, niente doppietta
Dopo una progressione strepitosa e un paio di pit stop per l’uno e per l’altro, Vettel e Bottas si danno battaglia a partire dal giro 43 quando, montate le supersoft, il tedesco si attacca al finlandese, rallentato un po’ dai precedenti doppiaggi e leggermente lungo in curva. Vettel rientra fino a 3 secondi ma, alla fine, in posizione d’attacco non riesce a trovarsi. E, a quel punto, la gara stava già volgendo al termine, con il secondo pilota Mercedes che, meritatamente, è andato a tagliare il traguardo, vedendo finalmente sventolare la bandiera a scacchi per primo. Prime quattro posizioni, quindi, a esclusivo appannaggio dei team più in forma e, molto probabilmente, destinati a essere protagonisti di una lotta a due. Il pur bravo Verstappen su Red Bull, infatti, termina quinto a un minuto dalla testa della corsa (addirittura fuori Ricciardo). La Ferrari guadagna punti, certo, ma la doppietta che sembrava roba facile è sfumata quasi subito in quel di Sochi. Segno che, pur con ottimi presupposti, di lavoro ce n’è ancora.