Dopo il successo di Shanghai, a salire sul gradino più alto del podio è ancora Lewis Hamilton che, tenendo a bada un arrembante Vettel, centra il suo successo numero 55 in carriera andandosi a prendere la vittoria nel Gp di Spagna. Al Montmelò è stata battaglia vera tra l’inglese e il ferrarista, scattato davanti al rivale al via ma beffato dall’ottima strategia adottata dal team Mercedes che, sfruttando le soste, riesce a piazzare di nuovo il proprio pilota in prima posizione, difesa alla grande dai continui tentativi del tedesco. Se ci fossero ancora dubbi, il gran premio ha confermato che, da qui in avanti, la lotta per il titolo sarà una questione a due, con Hamilton che si mantiene a sei lunghezze (98) dalla vetta occupata ancora da Vettel (104). Medaglia di bronzo per Daniel Ricciardo su Red Bull, mentre il weekend di Raikkonen si è concluso dopo la prima curva: toccato da Bottas finesce addosso a Verstappen, danneggiando la sospensione anteriore e causando il ritiro suo e quello dell’olandese. Out anche il finlandese su Mercedes.
Vettel scatta
Un Gp intenso, disputato ad alti livelli fin dalle prime battute: alla chiusura dei semafori Vettel scatta benissimo, piazzandosi immediatamente davanti alla freccia argento dell’avversario e iniziando a guadagnare 2 decimi a giro. Il patatrac tra Kimi e Max si consuma in fretta, causando il ritiro di entrambi, mentre là davanti i margini fra i primi tre e il resto del gruppo aumentano sempre di più. Vettel resta al comando senza troppe difficoltà, rientrando prima di Hamilton ai box e montando le medie, mentre l’inglese tarda un po’ a sostare. Bottas, nel frattempo, rimane in pista in prima posizione. Tutto studiato: il compito del finlandese è ritardare la Ferrari e, bene o male, ci riesce fino al momento in cui Seb decide che è arrivato il momento di toglierselo di torno, effettuando un sorpasso da paura in fondo al rettilineo, nell’ultimo pertugio disponibile.
Hamilton e Mercedes: strategia vincente
I pit-stop seguenti si rivelano decisivi: Vettel e Hamilton rientrano insieme (quasi si toccano) e per l’inglese le gomme montante sono medie. Il tedesco resta davanti ma, al momento della seconda sosta del pilota Mercedes, arrivano le soft. E la strategia è azzeccata: Hamilton recupera tantissimo al primo giro con le nuove gomme e quasi si piazza davanti al momento della sosta del rivale. Nel frattempo Bottas va k.o. per un guasto al motore, lasciando a Ricciardo la terza piazza. Dopo alcuni giri di evidente superiorità a livello degli pneumatici (Vettel ha ancora le medie), l’inglese passa: è il giro 44. Il tedesco però non molla, anzi, resta incollato al rivale su Mercedes che, comunque, riesce a tenere botta complice un’incertezza di Massa in fase di doppiaggio che rallenta notevolmente il ferrarista. In questo caso, però, a pagare è stata la strategia: il successo va a prenderselo Hamilton, ma la vittoria al Montmelò è di tutta la squadra.