Il numero uno e il segretario generale della Fifa si sono rivolti a due potenti avvocati statunitensi per proteggere i loro interessi: il 5 volte presidente del calcio mondiale, Blatter, di fatto ancora in carica, ha affidato la propria difesa a Richard Cullen, ex procuratore generale nello stato della Virginia, e ora partner di un famoso studio legale, la McGuireWoods. Molto amico di Jeb Bush, candidato alla Casa Bianca, ha rappresentato recentemente anche l’ex moglie di Tiger Woods, Elin Nordegren. Ma soprattutto pare abbia ottimi rapporti con James Comey, direttore dell’Fbi, l’agenzia da cui è partita l’indagine. Valcke, invece, segretario generale, ha assunto un avvocato newyorkese, Barry Berke, specializzato in crimini di corruzione e legati alla finanza.
Intanto la procura elvetica sta investigando sui casi di corruzione insieme ai colleghi statunitensi: il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber ha dichiarato che “non esclude” di poter interrogare Joseph Blatter e Jerome Valcke in merito all’inchiesta sull’assegnazione delle sedi dei Mondiali 2018 e 2022. In Svizzera è già stato aperto un processo “contro ignoti” per i sospetti di riciclaggio del denaro nell’organizzazione dei prossimi tornei mondiali. La Procura ha annunciato di aver sequestrato nove terabyte di file nel corso dell’inchiesta: i casi possibili di riciclaggio di denaro collegati a dei conti in Svizzera della Fifa sono 53. Ben 104 le transazioni finanziarie analizzate, grazie al lavoro di una vera e propria task force che si sta dedicando solo ed esclusivamente a questa complessa indagine, composta da legali oltre che da un gruppo di informatici chiamati ad analizzare, recuperare ed eventualmente decrittare i dati acquisiti.