L’arrivo di Sebastian Vettel a Maranello ha portato una ventata di freschezza all’interno del team della Ferrari. Neanche è arrivato e già ha segnato un record: nessuno prima di lui era approdato in rosso con quattro titoli mondiali alle spalle. Infatti né Fangio e Prost, che contavano due titoli, né Schumacher e Alonso, che ne vinsero due a testa con Benetton e Renault, sono riusciti a fare meglio. Ma l’ingaggio di Vettel è solo la punta dell iceberg di tutto il processo di rinnovamento che il Cavallino sta mettendo in piedi.
Dunque la Ferrari rialza la testa dopo l’ennesima stagione deludente e anche in ambito assunzioni includerà nella “crew rossa” molti tecnici della Red Bull che vogliono seguire il neo pilota Vettel a cominciare dall’ingegnere di pista Riccardo Adami, con lui già ai tempi della Toro Rosso, mentre l’ex ferrarista Andrea Stella seguirà Alonso alla Mercedes. Nel reparto corse la Ferrari ha effettuato 60 nuove assunzioni al fine di costruire una solida base.
Anche l’area che si occupa delle power unit ovvero il principale punto debole della F14 quest’anno, soprattutto per quanto riguarda combustione e recupero dell’energia, è stata divisa in 4 reparti. A capo c’è Mattia Binotto, supportato da Lorenzo Sassi in qualità di “chief designer” e da Enrico Gualtieri per la progettazione e la sperimentazione; poi c’ é Thierry Baritaud e Stefano Lovera per Ers ed elettronica che verranno associati ad un responsabile per il montaggio ancora da scegliere. Infine a Wolf Zimmermann, ex Mercedes specialista dei sistemi ibridi, è stata affidata l’area dei progetti avanzati.