Gli azzurrini travolgono 3-1 l’Inghilterra ma a causa del pareggio 1-1 tra Portogallo e Svezia nell’altra partita che chiude il girone B, dicono addio agli Europei. Vanno avanti proprio lusitani e scandinavi, come da pronostico, visto che la divisione della posta significava passaggio del turno per entrambi. Per qualche minuto, nel finale di partita, gli azzurrini sono stati in semifinale: tra il vantaggio portoghese e il pari svedese.
“Con il gol del Portogallo nel finale e’ ancora piu’ dura da digerire. E’ andata cosi’, va bene. Abbiamo fatto tutto il possibile, il nostro lo abbiamo fatto. Ci e’ andata male – dice con tono amaro Marco Benassi, al termine della partita, e riguardo al risultato del match che li ha condannati a uscire dal torneo – Non voglio pensare male spero che in un Europeo queste cose non ci siano. Se pareggio c’e’ stato significa che doveva essere cosi'”. L’italia è scesa in campo con un 4-3-3, con il reparto offensivo costituito da Berardi, Belotti e Trotta: gli avversari si affida al bomber del Tottenham Kane, autore di 21 reti in Premier. Dopo un avvio avvincente dei ragazzi di Di Biagio, a metà del primo tempo Berardi pennella per Belotti che in spaccata in avanti trova la deviazione vincente. Qualche minuto dopo l’ iniziativa di Crisetig che taglia il campo, palla a Benassi sulla sinistra appena entro l’area, il tiro del centrocampista del Torino trova la deviazione di Gibson che beffa Butland. Bardi protagonista nel finale di tempo: prima si salva di piede su una conclusione di Redmond, poi devia un tiro da fuori di Kane.
Nel secondo tempo l’Inghilterra inizia bene e Lingard si divincola e trova spazio per Il tiro ma non trova la porta. L’Italia però determinata fa il terzo gol: fallo laterale di Zappacosta da destra, palla rovesciata da Trotta per la testa di Benassi, Butland è in ritardo e la sfera colpisce il palo prima di terminare in rete. Intanto all’83’ il Portogallo passa in vantaggio con Paciência: è il gol che qualificherebbe l’Italia. Ma il vantaggio lusitano dura 6’: Tibbling trova il pari che manda in semifinale Portogallo e Svezia. La panchina azzurra passa dall’euforia alla delusione. Nessuno si accorge neppure del gran gol di Redmond nel recupero. Niente semifinali, niente Olimpiadi. “Dopo la notizia del pareggio tra Portogallo e Svezia ho visto la disperazione dei ragazzi, un sogno così non capita tutti i giorni – ha detto Di Biagio – Sono orgoglioso dei miei giocatori e di quello che hanno fatto. Si viene sempre giudicati dai risultati ma ho ben presente il grande cammino compiuto dai ragazzi per arrivare fin qui. Il mio futuro? Valuteremo nei prossimi giorni”.