Matteo Morandi (15.300) chiude la finale agli anelli al 6° posto, a pari merito con l’armeno Artur Tovmasyan. Il Sergente dell’Aeronautica Militare migliora di due lunghezze rispetto al ranking di qualificazione che l’aveva visto soltanto ottavo. “Sono contento così – incalza il bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, accompagnato in pedana dal tecnico Paolo Siviero – sia giovedì (qualificazioni, ndr) che oggi ho stoppato bene l’uscita. Il livello in gara era altissimo, manco fossimo ad una finale mondiale. Adesso devo concentrarmi sulla serie A (finale del 9 maggio a Rimini, ndr), poi seguirà un periodo di scarico”.
Il responsabile delle squadre nazionali Gam, Paolo Pedrotti ha aggiunto: “Purtroppo la medaglia non è arrivata, ma Morandi si meritava questa finale visto che una serie di infortuni l’avevano escluso dagli Europei prima e dai Mondiali dopo. Accettiamo il verdetto, Matteo ha eseguito l’esercizio al meglio delle sue possibilità!”. Sul podio uno dei suoi avversari storici, il greco Eleftherios Petrounias, confeziona 15.866 punti. Argento in ex aequo per Samir Ait Said (FRA) e Denis Abliazin (RUS, 15.566).
Mentre il “Signore degli anelli” olandese Yuri Van Gelder termina ai piedi del podio con 15.533. Scoperta, invece, nell’emisfero femminile, con Martina Rizzelli (13.933) 5a alle parallele davanti alla campionessa All-arounder Giulia Steingruber (13.766), alla russa Maria Kharenkova (13.433) e alla francese Loan His (11.666) “Questa estate lavoreremo per aggiungere qualche difficoltà – spiega la 17enne che nella gara del concorso generale si era piazzata tra le prime dieci del vecchio continente. Sto vivendo una bellissima esperienza!. 9 esercizi su 9 senza errori. Che altro dire? le fa eco il DT Enrico Casella. Bravissima Martina! Potrà diventare un elemento fondamentale per tutta la squadra”.