Brutto inizio per l’Italia agli Europei di basket. A Berlino gli azzurri vengono sconfitti dalla Turchia 89-87. Per gli uomini di Simone Pianigiani “tutto da rifare”, col solo Danilo Gallinari, autore di una prova maiuscola, a brillare in una serata opaca che, al di là del torneo continentale, rende già problematico anche il pass olimpico. E dire che nonostante una gara tutta in rimonta, gli azzurri hanno anche avuto anche la chance di agguantare e magari vincere la partita: sull’84-85, Gallinari (33 punti per lui lo score finale, 14 per Belinelli, 12 per Bargnani e Gentile) dopo 14 tiri liberi dentro il sacco, a 8″ dalla sirena sbaglia proprio quello del pareggio.
Ma sarebbe sbagliato addossare la responsabilità della sconfitta all’ala di Denver, l’unico invece a salvarsi in una serata nata storta: 11-17 dopo 6′, 13-26 al 10′, addirittura 40-24 al 13′. Solo quando sale un po’ l’intensità gli azzurri sembrano ritrovare la strada maestra, anche se a meta’ gara il tabellone scrive un eloquente 51-42 in favore dei turchi di Erden (22 punti per lui alla fine), Dixon e Ilyasova (17). La ripresa sembra nascere su buoni auspici (due triple di Bargnani e Hackett riportano sotto gli azzurri: 50-57), anche perché la difesa sembra davvero un’altra rispetto a quella della prima mezzora. Al 30′ l’Italia è sotto di 5 punti grazie sempre a Gallinari (per lui uno stratosferico 6 su 6 da due e 11 su 11 dalla lunetta), ma Semih Erden non ne vuol sapere di sorpasso e due suoi canestri riportano indietro l’Italia.
Che poi ha un sussulto di orgoglio quando mancano 120 secondi al gong (79-83 a -2′). Poi è tutto un ping pong di canestri (anche impossibili, come quello da tre di Belinelli che porta l’Italia a -1), falli e nervi tesi. Dixon sbaglia, Datome no e l’Italia sull’86-88 ha la palla dell’insperato pareggio. Sembra fatta, visto che dalla lunetta si affaccia Gallinari fresco di 14 punti consecutivi ma lo sport a volte e’ crudele e dopo aver messo dentro il primo, manda sul ferro il 2/o. Sul cambio campo Erden riesca a darci ancora una flebile speranza sbagliando anche lui il secondo libero ma ormai non è più tempo, se non il tiro della disperazione di Belinelli che si spegne tra il pubblico deluso dei tifosi azzurri. A questo punto diventa decisivo il match contro l’Islanda.