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EURO 2016, L’UEFA DICE NO AL RAZZISMO: ITALIA CROAZIA A PORTE CHIUSE

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Sarà giocata a porte chiuse il 12 giugno, la prossima partita valida per gli Europei del 2016 che vedrà l’Italia affrontare la Croazia, scontro tra le capoliste  del Girone H:  il risultato del match sarà importante anche perchè assegnerà al vincitore il primato del gruppo, dato che i croati sono primi con 13 punti seguiti dagli azzurri ad 11. La decisione, o meglio la sanzione, è stata attuata dalla Commissione Disciplinare  Etica e di Controllo dell’UEFA, per via degli atti razzisti dei sostenitori slavi durante Croazia-Norvegia dello scorso 28 marzo, conclusasi con il netto successo dei balcanici per 5-1. Tra l’altro la Federcalcio croata è stata punita anche con un’ammenda di 50mila euro.

L’Uefa conferma così di non voler tollerare ne avallare altri comportamenti razzisti e violenti che si stanno manifestando nel  cammino eliminatorio verso Euro 2016, come quelli che  hanno impedito la conclusione delle sfide tra Serbia e Albania del gruppo I e tra Montenegro e Russia del gruppo G. A Podgorica fu colpito dopo un minuto dall’inizio della partita da un petardo il portiere russo Akinfeev, dopo un lancio continuo di razzi in campo più la rissa tra calciatori.

 “Le gare a porte chiuse sono incluse nel regolamento, ma è uno strumento di dubbia sanzione. E’ una punizione collettiva, applicata in modo sproporzionato, perchè include anche tifosi innocenti della squadra avversaria”- ha commentato Sepp Blatter, presidente della Fifa, riguardo le sanzioni verso i tifosi nelle scorse settimane.

 

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