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Ecco i gironi: è subito derby iberico

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E'inutile girarci attorno: vedere il sorteggio Mondiale sapendo che, da quelle urne, non sarebbe uscito il nome dell'Italia è qualcosa che ancora fa male. E' anche vero, però, che nel Palazzo del Cremlino di Mosca, c'erano 32 pretendenti che, Azzurri o no, all'appuntamento di Russia parteciperanno e che, con il fiato sospeso, hanno atteso di conoscere le avversarie con le quali dovranno sfidarsi nel primo turno della Coppa del Mondo. E allora, alla presenza del presidente Putin, ecco che la sorte ha decretato la composizione degli 8 raggruppamenti, riservando per la verità uno stock di partite piuttosto equilibrate. Le sue brave chance di qualificazione le avrà anche la Russia: il match d'esordio con l'Arabia Saudita potrebbe essere l'occasione per iniziare con il piede giusto l'avventura mondiale casalinga, in un gruppo che vedrà, assieme agli asiatici, l'Egitto e l'Uruguay. Un girone non impossibile, anche in considerazione che lo scontro diretto con la Celeste sarà all'ultima giornata.

Francia e Argentina, gironi insidiosi

Riflettori, nel Gruppo B, sul derby iberico fra Portogallo e Spagna il quale, giocando un po', potrebbe allargarsi a una sorta di triangolare dello Stretto con il Marocco (terza squadra del raggruppamento), con la quarta casella occupata dall'Iran. Da pronostico sembra non esserci storia anche se, sia i lusitani che gli spagnoli, saranno chiamati al riscatto dopo la prematura eliminazione dai Mondiali brasiliani (entrambe al primo turno) contro due squadre che venderanno certamente cara la pelle. Interessante il girone C, con la Francia di Deschamps che se la vedrà con un tris di avversarie di tutto rispetto come l'Australia campione d'Asia, la Danimarca e il Perù. Bleus ovviamente favoriti ma occhio ai Socceroos, squadra solida e organizzata, così come agli andini, al ritorno a un Mondiale dopo 35 anni. Non essendoci un vero e proprio girone di ferro, quello D potrebbe essere identificato come il più interessante: all'Argentina di Messi (non nuova a primi turni complicati) toccheranno un paio di revival con la Nigeria (con la quale perse nel 2002 e vinse nel 2010) e la Croazia (affrontata e sconfitta nel 1998). Quarta incomoda è l'Islanda delle meraviglie, arrivata ai quarti di finale di Euro 2016 e al debutto assoluto in una Coppa del Mondo: un collettivo compatto, tutt'altro che da sottovalutare.

Brasile soft, Germania col rischio

Nella parte bassa del tabellone si comincerà con il match d'apertura del Gruppo E fra Costa Rica e Serbia, in un girone che comprende anche le due favorite Brasile e Svizzera. Trittico di incontri abbordabile per la Seleçao, nonostante le insidie che in una partita secca con serbi e Ticos possono nascondersi. Decisamente più complicato il percorso dei campioni in carica della Germania: ai tedeschi, inseriti nel Gruppo F, sono toccati il Messico, la Corea del Sud e la Svezia, già mattatrice dell'Italia. Il match d'esordio con il Tri sarà già decisivo per la banda di Low la quale, comunque, resta la favorita assoluta non solo per la vittoria del girone ma anche per quella finale. Un parterre, quello delle protagoniste, nel quale proveranno a inserirsi Belgio e Inghilterra: le due nazionali si affronteranno nell'ultima sfida del Gruppo G, dopo i confronti con la rientrante Tunisia e l'esordiente Panama. Canaleros poco fortunati nel sorteggio ma, comunque, pronti a dare il meglio di se stessi. Così come il Senegal, al ritorno nel calcio dei grandi 15 anni dopo l'exploit di Corea e Giappone 2002: nel Gruppo H, quello della Polonia, gli africani se la giocheranno con la Colombia e proprio con gli allora padroni di casa nipponici, in quello che sembra il raggruppamento più equilibrato, pur con polacchi e Cafeteros favoriti d'obbligo.

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