Quella rovesciata all'Allianz Stadium, da domani, la Juventus potrà anche stamparla sugli abbonamenti. Sarà l'auspicio per una Champions che a corso Galileo Ferraris manca dal 1996, finale di Roma tra i bianconeri e l'Ajax di Litmanen.
Il sogno
Ai tempi Cristiano Ronaldo era un giovane di belle speranze in procinto di passare allo Sporting Lisbona dal Nacional di Madeira, sua città natale. Chissà se, guardando Gianluca Vialli sollevare la coppa dalle grandi orecchie avrà desiderato, per un attimo, di vestire la maglia bianconera. Prima che quella parabola trovasse compimento Cr7 ha costruito una carriera straordinaria, nella quale ha vinto 15 titoli nazionali (fra Portogallo, Inghilterra e Spagna), 11 internazionali (fra cui 5 Champions), 3 palloni d'oro e decine di altri riconoscimenti personali. E poi i gol: 573 in 761 partite. Numeri che da oggi Ronaldo metterà a disposizione della Juventus.
Affare chiuso
Quella che sembrava la più classica delle suggestioni estive si è concretizzata (in fondo) in pochi giorni. Da una parte la volontà del calciatore di chiudere la splendida epopea madrilena restando comunque nel calcio che conta, dall'altra la “pazza idea” di Andrea Agnelli, che dopo 7 scudetti vinti vuole puntare al bersaglio grosso: la Champions. Che solo uno specialista come il portoghese può regalargli. Per vincere le resistenze di Florentino Perez il patron bianconero ha messo sul piatto 105 milioni di euro. Pochi secondo alcuni. Non per Ronaldo, che ha esercitato la clausola contrattuale secondo cui avrebbe potuto liberarsi a fronte di un'offerta giudicata “congrua” senza necessità di ricorrere alla risoluzione da un miliardo di euro pattuita con l'ultimo rinnovo. La stretta di mano definitva con Agnelli c'è stata sull'isola greca di Navarino, dove Cr7 sta trascorrendo le ferie dopo l'eliminazione del suo Portogallo dal mondiale. E dove resterà sino a vacanze ultimate. Poi raggiungerà i nuovi compagni, probabilmente durante la tournee negli Stati Uniti. In bianconero il fuoriclasse percepirà 30 milioni di euro l'anno. Esborso che la Juve conta di recuperare con le cessioni (c'è Higuain sul piede di partenza) e con l'immenso merchandising legato al marchio di Cr7, uomo in grado vendere milioni di magliette e gadget e di riempire gli stadi da solo. Oltre che (sperano) con gli introiti della Champions.
Ufficialità
L'ufficialità è arrivata con un comunicato nel quale il Real ha salutato il suo campione. “Comunichiamo – si legge sul sito delle merengues – di aver assecondato la volontà di Cristiano Ronaldo di trasferirsi alla Juventus. Esprimiamo gratitudine a un giocatore che ha dimostrato di essere il migliore al mondo e rappresentato una delle pagine più fulgide della nostra storia. Al di là dei titoli conquistati, dei trofei e dei trionfi raggiunti nei campi di gioco in questi 9 anni, Cristiano Ronaldo è stato un esempio di dedizione, lavoro, responsabilità, talento e miglioramento”. Poco dopo sono arrivate anche le parole di Cr7: “E' arrivato il momento di percorrere una nuova strada nella mia vita e per questo ho chiesto al Real di accettare la mia cessione. Il Real ha conquistato il mio cuore e non smetterò mai di dire grazie: ma ho riflettuto molto e so che è arrivato il momento di cominciare un nuovo ciclo”.