Eallora andiamo a cominciare. Da domani si fa sul serio. Non che fino a ieri si sia scherzato, ma è innegabile che da domani il Mondiale comincia la marcia a grandi falcate verso la finale del 15 luglio. Iniziano i quarti, e si comincia subito con due sfide ad altissima tensione emotiva. C’è Francia-Uruguay (Niznij Novgorod, ore 16 italiane), una sfida affascinane e ricca di contenuti tecnici al pari di quella che si metterà in moto in serata alla 20 alla Kazan Arena tra Brasile e Belgio. E’ innegabile che Francia contro Uruguay promette spettacolo soprattutto per la qualità dei calciatori in campo. Un solo grande assente, Edinson Cavani infortunato, ed è perdita importante per la Celeste che però potrà contare su Luis Suarez che andrà a sfidare il bomber emergente di questo mondiale, ovvero Kylian Mbappé. Entrambe hanno chiuso imbattute le quattro partite fin qui giocate, quattro vittorie per la formazione di Tabarez (quattro su quattro) mentre la Francia conta tre vittorie ed un pari “acchittato” contro la Danimarca nell’ultima delle eliminatorie. L’Uruguay ha subito un solo gol, ma domani sera la difesa della Celeste sarà messa a dura prova dall’attacco super dei transalpini (oltre a Mbappé il ritrovato Griezmann che in marcatura si troverà di fronte il compagno all’Atletico Godin. Insomma, una partitissima con Tabarez che dovrebbe presentarsi con il solito 3-5-2 con Stuani al posto di Cavani in prima linea accanto a Suarez. Muslera tra i pali, Caceres, Godin e Gimenez sulla linea dei tre di difesa, centrocampo folto con Laxalt sull’out mancino e Nandez a destra, mentre tre in mezzo saranno Vecino, Torreira e Bentancur. Problemi anche per Didier Descamps che dovrà fare a meno dello squalificato Matuidi, al suo posto Tolisso. Confermato il 4-3-3 francese: Lloris tra i pali e linea difensiva affidata a Pavard, Varane, Umtiti ed Hernandez. Nei tre in mezzo ci saranno Kanté, Pogba oltre al già citato Tolisso. L’ariete sarà Giroud, con Mbappé e Griezmann a completare il tridente offensivo.
E poi mettetevi comodi in poltrona perchè alle 20 inizia il quarto più spettacolare di questo Mondiale. C’è Brasile-Belgio, fortemente voluta dalla formazione di Martinez che non ha badato a calcoli battendo l’Inghilterra nell’ultima di girone, finendo proprio in bocca al Brasile quando avrebbe potuto chiudere nella parte bassa e più agevole del tabellone. Rischi che vedremo domani sono valsi la candela. Tecnica e personalità fanno di questo match una finale anticipata. In campo stelle di prima grandezza. Il Belgio è il miglior attacco del torneo, il Brasile la miglior difesa, chi ama il calcio non può perdersela. Due attacchi straordinari, due complessi negli uomini che al momento rappresentano al meglio la qualità di questo Mondiale. Ne rimarrà una sola. Pensate, Neymar contro quel bestione di Lukaku, davanti i verdeoro hanno Willian e Coutinho mentre Martinez può presentare la classe di Hazard compagno di Willian al Chelsea, e poi gente come De Bruyne o Mertens. Il Brasile è arrivato fin qui in scioltezza, il Belgio no perché ha sofferto tantissimo contro il Giappone agli ottavi. Perdeva 2-0 e l’ha ribaltata vincendola al 95’. Problemi per Tite che domani deve rinunciare allo squalificato Casemiro, al suo posto Paulinho. Douglas Costa torna in panchina, Marcelo invece, pienamente recuperato, sarà a disposizione di Tite. E allora sarà un Brasile con il romanista Alisson tra i pali, difesa a quattro con Fagner, Thiago Silva, Miranda e Marcelo. Paulinho e Fernandino in mezzo, Willian, Coutinho e Neymar alle spalle di Gabriel Jesus. Nessun problema invece per Martinez, tutti disponibili e solito 3-4-3 di inizio mondiale con davanti tre stelle uniche come Mertens, Lukaku e Hazard. Munier e Carrasco agiranno sulle corsie esterne, De Bruyne-Witsel in mezzo. Difesa a tre con Alderweireld, Boyata e Vertoghen davanti a Courtois. Due grandissime squadre e sarà un peccato perderne una. Si accendono i riflettori, in palio l’accesso alle semifinali. Fate il vostro gioco, il mondo vi guarda.