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Derby di Milano: Suso illude, Perisic salva l’Inter. A San Siro finisce 2-2

Il derby di Milano si conclude con un pareggio. Rossoneri beffati al 92′ dal pareggio di Perisic quando ormai sentivano la vittoria e il secondo posto solitario già in tasca. Il Milan affianca la Roma a 26 punti, a -7 dalla Juventus quasi in fuga, mentre i nerazzurri salgono a 18 punti, a -15 dalla vetta. L’Inter ha cominciato con grande aggressività, schiacciando il Milan nella sua area e cercando la rete con cross insistiti che Icardi e Perisic non hanno saputo sfruttare. Nel finale, in una delle poche azioni di rimessa, Suso dal limite dell’area trova un sinistro preciso che supera Handanovic e fa esultare i tifosi. L’Inter torna in campo meno compatta però trova l’1-1 con Candreva che con una sassata da 25 metri centra il sette della porta di Donnarumma. E’ ancora lo spagnolo Suso che al 13′ riporta avanti il Milan, ma poco dopo Perisic e Icardi sfiorano il pari. I rossoneri sembrano poter controllare un’avversaria stanca, ma si abbassano troppo e nel finale Perisic trova il varco giusto per un giusto pareggio.

“Non credo che meritassimo la sconfitta. Ho visto tante cose positive ma su tante altre ancora dobbiamo lavorare e migliorare. Ho cercato di dare equilibrio alla squadra, nel primo tempo abbiamo giocato solo noi ma abbiamo concesso qualche ripartenza, sbagliando le marcature preventive. Non siamo stati perfetti, ma ci abbiamo messo cuore e anima ed è quello che avevo chiesto alla squadra”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter, Stefano Pioli, a Premium Sport. “Dobbiamo lavorare sulla compattezza – ha aggiunto il tecnico -, quando attacchiamo e quando difendiamo. Mi è piaciuta la voglia di giocare la palla e aggredire l’avversario: dobbiamo avere un’unica idea e dei concetti precisi. Bisogna essere più cattivi sotto porta, avere voglia di andare sopra l’avversario e avere più equilibrio, come in occasione del primo gol“. “L’Inter ha ampi margini di miglioramento, siamo ancora lontani dalla posizione che deve occupare questa squadra in classifica. Sarà una rincorsa difficile ma il campionato è ancora lungo, dobbiamo pedalare forte”.

“Mi è piaciuta la voglia di vincere della squadra. Perché aveva voglia di vincere, nonostante la paura iniziale. Potevamo anche chiudere la partita, ma alla fine avevamo speso tanto. Non dimentichiamoci che siamo una squadra molto giovane e qualche piccolo calo di tensione a volte puoi pagarlo”. Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, dopo il derby di Milano. “L’Inter non meritava di perdere, è vero, ma se avesse perso non si può dire che la vittoria sarebbe stata demeritata”, ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport. “Io comunque il bicchiere non è che lo vedo mezzo pieno, lo vedo proprio pieno: la classifica è bella e ci deve essere un pizzico di soddisfazione nel vedere gli avversari, che hanno costruito una squadra per vincere lo scudetto, esultare al 92/o come se lo avessero vinto”.

“Da parte nostra è stato un bel derby: meritavamo la vittoria e per fortuna abbiamo raggiunto il pareggio: su due contropiede abbiamo preso due gol e non deve accadere, dobbiamo migliorare ma siamo sulla giusta direzione”. E’ il commento di Antonio Candreva, dai microfoni di Premium Sport, sul derby di Milano. “Noi siamo l’Inter, dobbiamo stare in alto – continua – ma per come è andata il pareggio va bene. Il nostro obiettivo è risalire la classifica. Se si è sentita la scossa Pioli? Direi di sì, e la storia che abbiamo avuto uno screzio deve finire”.

Berlusconi: “Mio ultimo derby? Non credo”. Così il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, arrivando a San Siro per assistere alla partita contro l’Inter, ha risposto a chi gli domandava se quello di questa sera sarà il suo ultimo derby. Il 13 dicembre è atteso il closing per il passaggio di società del club rossonero in mani cinesi, come ha annunciato nei giorni scorsi la società capofila del consorzio, Sino-Europe Sports. A Berlusconi è stato proposto di mantenere il ruolo di presidente onorario ma questo potrebbe essere il suo ultimo derby da proprietario. In giacca e cravatta, l’ex presidente del Consiglio è arrivato a San Siro circa un’ora prima dell’inizio della partita. Scendendo dall’auto ha salutato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, tifoso interista, poi si è diretto nello spogliatoio del Milan per incontrare la sua squadra.

Dopo l’Inter e il Napoli la super Atalanta di Gasperini stende in rimonta anche la Roma che crolla fisicamente nella ripresa facendo un favore non di poco alla Juve che, col successo nell’anticipo, si porta a +7 sui giallorossi. Ma il 13/o turno lancia anche la Lazio al momentaneo terzo posto dopo il successo sul Genoa, il Torino che con una doppietta di Belotti vince a Crotone e la Fiorentina che strapazza l’Empoli nel derby toscano. Torna al successo anche Bologna e Samp che rimontano Palermo e Sassuolo.

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