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Crollo Napoli, ride l’Inter

La capolista cede a Como e lascia il primato ai nerazzurri

E’ un pranzo indigesto per il Napoli con la capolista (ex) che cede a Como e oltre alla sconfitta perde anche il primato, che resta nei piedi dell’Inter vittoriosa sul Genoa. Al Sinigallia Como avanti con l’autorete di Rrahmani, il pari di Raspadori e nel finale il gol partita di Diao. Napoli che scivola così al secondo posto a meno dall’Inter: sabato al Maradona, il faccia a faccia tra le due protagoniste.

Brusca frenata

Al Sinigallia, inizio partita deciso da due grossolani errori delle difese di Como e Napoli. Iniziano gli Azzurri di Conte che vanno sotto dopo una manciata di minuti complice un clamoroso autogol di Rrahmani che sul pressing lariano mette dietro calciando troppo forte sorprendendo Meret. L’altro errore porta la firma di Da Cunha che serve malissimo Kempf, che controlla altrettanto male e si fa portar via la palla da Raspadori che arriva davanti a Butez e lo fredda senza esitazione. E’ l’1-1 determina la prima frazione. La partita non decolla neppure la ripresa, con Como e Napoli che se la giocano sotto tutti i punti di vista. La qualità degli Azzurri, la caparbietà e la straordinaria duttilità dei lariani. Butez salva il Como sulla conclusione a botta sicura di MnTominay. Il Napoli spinge ventre a terra nella parte finale, ma il Como è attento e alla prima occasione gela il Napoli. Altra palla persa dagli azzurri, con Nico Paz che nello spazio fa viaggiare l’ex Diao con un rasoterra di destro infila Meret. Inutile l’assalto finale, il Como regge e porta a casa tre punti d’oro. Per il Napoli, una brusca frenata.

All’Inter basta Lautaro

Un bel Genoa, accorto e dinamico, tiene botta all’Inter per trequarti di gara, per poi crollare nella parte discendente. Finisce 1-0 per i nerazzurri grazie ad una rete di testa di Lautaro Martinez. L’Inter fatica e non poco contro il Grifone di Viera, che gioca una partita accorta e dinamica. Il Genoa se la gioca, fa cose semplici e chiude ogni spazio possibile, l’Inter fatica a trovare le giuste geometrie. La sfida si accende nel finale, con Barella che centra da fuori l’incrocio dei pali, poi l’ex Martinez, chiude bene sull’incornata di Ekuban. Poi, ci pensa lui, il Toro nerazzurro, Lautaro Martinez, che brucia tutti sul primo palo e fa esplodere San Siro. E’ il gol che regala il primato a Inzaghi.

Milan, crisi senza fine

Dopo l’eliminazione dalla Champions, pesante passo falso dei rossoneri che in campionato cedono per 2-1 al Comunale Grande Torino contro i granata. Inizia malissimo per il Milan che va subito sotto complice una clamorosa autorete di Thiaw sulla respinta sbagliata di Maignan. I rossoneri avrebbero l’occasione per riprenderla, ma Pulisic dal dischetto si fa ipnotizzare da Milinkovic Savic. I rossoneri riescono a riprenderla nella ripresa con il solito Reijnders, ma l’euforia per il pari dura appena tre giri di lancette, con il Torino che firma il definitivo 2-1 grazie al neo entrato Gineitis. Per il Milan è notte fonda.

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