La trentesima edizione della Coppa d’Africa comincia oggi in Guinea Equatoriale, sede scelta in seguito alla rinuncia della squadra del Marocco a causa dell’Ebola. Inaugurano il torneo i padroni di casa (Guinea Equatoriale) contro la squadra del Congo soprannominata Leopards (I leopardi), entrambe del girone A, e disputeranno la partita alle ore 17.00 all’Estadio de Bata, il più grande della nazione e che ospiterà anche la finale. Alle 20.00 sempre a Bata si disputerà l’incontro tra Burkina Faso-Gabon, ugualmente del girone A: riflettori puntati sul Burkina, favorita del girone; a sorpresa due anni fa arrivò in finale contro la Nigeria, che quest’anno sarà clamorosamente assente non essendosi qualificata. Regine del torneo sono l’Algeria, grande protagonista lo scorso anno ai Mondiali del Brasile, il Ghana e la Costa d’Avorio.
Malu Mpasinkatu, grande esperto del calcio africano, si è detto dispiaciuto per l’assenza di grandi squadre come l’Egitto, la Nigeria e il Marocco. Ritiene comunque che questa coppa nel tempo stia diventando sempre più importante grazie alla presenza di top player che giocano nei campionati europei.
La manifestazione monopolizzerà le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori: dai dirigenti delle grandi squadre che osserveranno i propri campioni ai talent scout, pronti a scovare i giovani più promettenti del calcio africano. Tra tutti, l’attaccante camerunese Vincent Aboubakar, classe ’92, reduce da un inizio di stagione in salita con il Porto
Occhi puntati anche sul terzino destro ivoriano del PSG Serge Aurier, 22 anni. Il giocatore, 9 presenze in questa prima parte di Ligue con la maglia dei parigini, si è reso protagonista di prestazioni alterne, tanto da non essere mai stato preso in considerazione in Champions League. Infine sotto i riflettori anche un autentico talento come Fabrice Ondoa, portiere 19enne camerunense del Barcellona; l’estremo difensore, utilizzato solo una volta in questa stagione dalla squadra del club catalano, è sicuramente uno dei giovani più interessanti che prenderanno parte alla competizione.
Alcuni club Italiani avranno assenze importanti in questo tempo: a farne le spese sarà sicuramente la Roma, che dovrà continuare l’inseguimento alla Juventus capolista senza il maliano Keita e l’ivoriano Gervinho. Assenze pesanti anche in casa Sampdoria, con Mihajlovic obbligato a fare a meno di Mesbah, convocato dall’Algeria. Anche il Napoli dovrà rinunciare a Ghoulam, convocato con Taider (Sassuolo) e Belfodil (Parma) dal c.t. dell’Algeria Gourcuff per dare l’assalto al trofeo. Pericolo assenze scongiurato per il Milan, che, a causa delle mancate convocazioni, potrà continuare a disporre di Muntari ed Essien.