Si parte il 3 luglio e si finirà il 12. A 4 mesi dallo start è stato svelato a Genova il percorso del Giro d’Italia internazionale femminile d’elite. Composto da un cronoprologo, otto tappe in linea e una cronometro individuale, il Giro Rosa partirà da Lubiana, in Slovenia, per terminare a San Domenico di Varzo (Vbo), in Piemonte. Si tratta di una competizione che “sta affascinando sempre più appassionati” ha detto il presidente della Federciclismo (Fci), Renato Di Rocco, che ha presentato la corsa con l’assessore regionale allo sport della Liguria, Matteo Rossi.
“Nelle precedenti edizioni ci sono state tante giornate con pubblico numerosissimo – ha proseguito – ci aspettiamo ancora più spettacolo sia a bordo strada sia tra le atlete. Un ringraziamento speciale va all’organizzazione capitanata dal direttore Giuseppe Rivolta, che come sempre lavora davvero bene per realizzare questo prodotto”. Si entra in Italia al terzo giorno per la Gaiarine-San Fior (Treviso), confermate sedi di tappa dopo il grande successo di un anno fa.
Una quattro giorni in terra lombarda comincia con la tappa più lunga dell’intero Giro, la Curtatone-Mantova, di 130,4 km e prosegue con la Pioltello-Pozzo d’Adda per velociste. Si va poi all’Aprica per il primo arrivo in quota dopo 128 km e la partenza da Trezzo sull’Adda, restando in Valtellina dove si correrà la Tresivio-Morbegno di 102 km. Un lungo trasferimento verso la Liguria conduce al gran finale della 26/a edizione: la Arenzano-Loano (89,7 km) presenta due Gpm impegnativi, Naso di Gatto e Melogno, prima della lunga discesa che porta verso il mare. Infine la cronometro del Vergante, 21.7 km tra Pisano e Nebbiuno e ricca di strade tortuose e saliscendi molto tecnici. Questa prova contro il tempo anticipa il tappone finale che da Verbania porta a San Domenico di Varzo e che sancirà la vincitrice assoluta del 26/o Giro Rosa