Il Real Madrid mette una seria ipoteca sul passaggio del turno battendo 2-0 in trasferta lo Schalke 04 nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Tra i due italiani Di Matteo e Ancelotti, gesti di amicizia nel tunnel degli spogliatoi, ma una volta in campo il tecnico emiliano ha decisamente la meglio. Anche se il risultato finale non è cosi’ largo come quel 1-6 che ottenne lo scorso anno sempre alla Veltins Arena. Un Real che presenta in avanti Bale, Benzema, Ronaldo, mentre in difesa, pur senza Ramos, corre ben pochi pericoli nella prima frazione anche se nella ripresa rischia con una traversa dello Schalke che poteva valere il pareggio. Davanti, Ronaldo viene contenuto bene in fase di possesso, ma appena riesce a liberarsi dalle marcature sono dolori e alla prima vera palla gol che gli capita fa gol di testa.
A sinistra è Isco il più attivo mentre in mezzo al campo brilla Kroos ma non l’esordiente Lucas Silva, che fatica a carburare. La prima occasione della partita arriva al 25′ con Huntelaar, un tiro di sinistro potente e velenoso ma poco angolato che Casillas riesce a deviare al lato. Un giro di lancette e il Real passa: cross di Carvajal la palla spiove sulla testa di Ronaldo che sorprende sia Matip in marcatura ma anche il giovane Wellenreuther che pecca di indecisione sull’uscita. Al 30′ pero’ il portiere tedesco si supera nel respingere un tentativo di Benzema. Piove sul bagnato per Di Matteo, che perde Huntelaar infortunato su un contrasto con Varane.
Il nuovo entrato, Platte, fatica a trovare il feeling con Choupo-Moting e il Real inizia ad avere vita facile. Al 35′ ancora Ronaldo su punizione, ma Wellenreuther intuisce. Nella ripresa, lo Schalke inizia a prendere le misure ed in avanti Platte si sblocca. Al 74′ grande azione e traversa piena che sul rimbalzo poi non trova pronto Uchida e Casillas para. E’ il momento migliore dei tedeschi ma quando ci si aspetta il pareggio, ecco il coniglio dal cilindro: Marcelo tutto solo, prende la mira e al 34′ trova l’angolino con una botta micidiale di destro (non certo il suo piede…) che spezza le gambe agli uomini di Di Matteo. La gara di ritorno al Bernabeu sembra essere una formalita’.