Una sconfitta imprevedibile apre gli ottavi di Champions League. Un ko che mette a serio rischio il proseguimento del Barcellona nel torneo europeo. Al Parco dei Principi, infatti, i catalani vengono travolti da un maestoso Paris Saint-Germain nella gara di andata degli ottavi di finale. A Messi e compagni servirà una goleada al Camp Nou il prossimo 8 marzo per ribaltare il risultato dell’andata. Altra storia in Portogallo, dove il Benfica e il Borussia Dortmund mantengono il testa a testa fino a quando i lusitani si aggiudicano, di misura, il match, consapevoli che in Germania non sarà così facile.
Psg-Barça, il match
Contro i pronostici della Uefa, che danno il Barcellona quale squadra favorita per sollevare la coppa dalle grandi orecchie, nella prima serata degli ottavi di Champions League, il tridente parigino annienta quello catalano. I campioni di Francia dominano il match sotto ogni punto di vista. Fin da subito il Barça si trova in difficoltà: Ter Stegen va in anticipo fuori area su Matuidi, lanciato a rete da Di Maria. Poi Cavani viene rimontato in extremis, mentre Ter Stegen, si oppone a Matuidi.
Il Psg spinge in avanti. Al 18′ arriva il vantaggio dei padroni di casa: Umtiti allunga Cavani al limite, la punizione di Di Maria passa tra Andrè Gomes e Suarez in barriera, diventando imparabile per Ter Stegen, rimasto immobile. I francesi continuano a mostrare la loro superiorità fino al al 27′, quando si nota un guizzo di Barcellona: gran numero di Neymar a centrocampo premia l’inserimento di Andrè Gomes, murato in corner dall’uscita di Trapp. Draxler diventa pericoloso in area avversaria, mentre Messi e Suarez sembrano non essere mai scesi in campo.
Il poker francese
L’assalto alla Pulce del duo Verratti-Rabiot porta al raddoppio del Psg: un tiro preciso e in diagonale di Draxler, innescato dall’italiano fa gonfiare la rete. Luis Enrique va sotto di due reti all’intervallo. Nel secondo tempo, stesso copione della prima frazione di gara: il Psg attacca, il Barcellona si difende. Al 55′ arriva il tris parigino di Di Maria: sinistro a giro al termine di un’azione partita addirittura dai piedi di Trapp.
Unica nota dolente per i padroni di casa il problema al polpaccio di Verratti, ma Emery si consola immediatamente. Meunier serve Cavani che scarica un destro imprendibile per Ter Stegen. Nel finale arriva la risposta del Barça, con Suarez che tira fuori e un palo di Umtiti. Il Psg conclude una serata perfetta, mentre un Barcellona imbarazzante torna in Spagna consapevole di aver confezionato una figuraccia storica.
Benfica – Borussia Dortmund, il match
La rete di Mitroglou e un rigore parato dal portiere Ederson, piega il Borussia Dortmund. Nonostante gli ospiti provino a gestire il gioco, è il Benfica a rendersi fin da subito pericoloso con Salvio, che sulla destra trova più di una volta la porta, ma le conclusioni finiscono tutte sul fondo. Orrendo anche il tiro di Aubameyang al 10′, quando imbeccato da Dembelè dopo una palla rubata a Pizzi, riesce a sparare alto da facile posizione.
I tedeschi riescono a chiudere nella propria area i padroni di casa, pressando soprattutto Pizzi e mettendo in difficoltà il Benfica nella costruzione del gioco. Il Borussia domina, ma non riesce a segnare. Aubameyang manca una deviazione a 20 centimetri dalla linea di porta su cross basso di Rafa Guerreiro. Nell’intervallo, Rui Vitoria carica il team e i portoghesi partono in carica nella ripresa. Dopo pochi minuti i padroni di casa passano in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Pizzi, colpo di testa di Luisao, Mitroglou controlla il pallone di sinistro e manda la sfera in rete.
Borussia, conclusioni senza rete
Immediata la reazione del Borussia, con Aubameyang che ancora una volta finisce davanti alla porta ma tira alto. I tedeschi mettono pressione, e al 12′ guadagnano un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Fejsa. A tirarlo è l’ex milanista, il quale però conferma la sua serata no tirando un penalty direttamente tra le mani di Ederson.
Tuchel decide allora di sostituirlo con Schurrle, ma la sfortuna del Borussia prosegue con Papastathopoulos, il quale manca clamorosamente la deviazione decisiva a due passi dalla porta. Con il passare dei minuti gli ospiti decidono di non rischiare e di controllare il match in vista del ritorno. Nel finale ci prova anche Pulisic con un gran tiro da fuori area deviato, ma Ederson è lo para.