Qualificazioni agli ottavi di Champions rimandata per il Napoli che in casa contro la Dinamo Kiev non riesce ad andare oltre lo 0 a 0. Il tridente leggero, questa volta, viene disinnescato senza troppi problemi dalla fisica retroguardia della Dinamo e nemmeno l’ingresso di Gabbiadini nel finale consente ai partenopei di arrivare al gol.
Sarri ritrova, dopo due mesi, Albiol al centro della difesa. A centrocampo c’è Zielinski al posto di Allan, con Diawara in cabina di regia. In attacco Mertens, Insigne e Callejon.
Gara complicata più del previsto per il Napoli che nel primo tempo fatica a scalfire la munita difesa della Dinamo Kiev. Gli azzurri provano a sorprendere gli avversari con veloci verticalizzazioni ma non riescono a trovare, con Mertens e Insigne, il guizzo giusto per soprendere Rudko. L’occasione più clamorosa al 23′ con Mertens che lancia sulla sinistra Insigne, l’attaccante entra in area tutto solo ma scivola al momento di concludere. Ci prova poco dopo Hamsik con un sinistro che termina di poco oltre la traversa. Dinamo mai pericolosa dalle parti di Reina.
Napoli più aggressivo in avvio di secondo tempo e pericoloso prima con un colpo di testa all’indietro mezzo metro alto, poi con un cross rasoterra sempre di Hamsik per Callejon anticipato in extremis in scivolata da Makarenko che rischia l’autogol spedendo la palla alta sulla traversa. Al 65′ Napoli pericoloso con un destro dal limite di Hamsik molto angolato e deviato in angolo dal portiere. Sarri si gioca la carta Gabbiadini al posto di Insigne. Proprio l’ex attaccante della Samp entra subito in partita e prova in un paio di occasioni ad innescare il suo sinistro, ma senza fortuna. Nel finale il Napoli paga lo sforzo e cede campo alla Dinamo, gli ucraini si rendono pericolosi però solo con una uscita avventata di Reina che perde la palla ma senza che nessun avversario ne approfitti.