Una Juve spenta e non troppo brillante scende in campo allo Stadium di Torino, dove incontra l'Olympiacos per la seconda giornata del Gruppo D di Champions League. Nei primi 60 minuti di gioco, il team bianconero fatica a trovare le soluzioni per spingere la palla in rete. L'ingresso in campo di Higuain cambia le carte in tavola: i bianconeri si destano e il “Pipita” al 69' segna il gol del vantaggio. Nel finale a segno anche Mandzukic. Al triplice fischio finale, il risultato è di 2 a 0 per i ragazzi di Allegri.
Così in campo
Il ct toscano sceglie in extremis Bentancur al fianco di Matuidi. Pjanic, inizialmente titolare, si ferma per un risentimento muscolare. Higuain parte dalla panchina ancora una volta perché la condizione sembra non essere ancora ottimale e al suo posto, come nel derby di sabato scorso contro il Torino, Allegri concede spazio a Mandzukic supportato da Cuadrado, Dybala e Douglas Costa. Problemi anche per il greco Lemonis, costretto a lasciar fuori Djurdjevic, neppure in panchina, per schierare Emenike al centro dell'attacco. In difesa dentro il giovane Nikolaou con Romao, in questa stagione spesso schierato dietro, spostato invece a centrocampo.
La partita
Con un Olympiacos chiuso a riccio, pronto a sfruttare ogni minima disattenzione dei giocatori di Allegri, la Juventus fa molta fatica in avvio a presentarsi dalle parti del portiere avversario. Poco prima del quarto d'ora è un grande errore di Douglas Costa ad innescare una pericolosa offensiva greca, poi non finalizzata da Sebà. I bianconeri vanno vicina al gol tre volte di testa: in due occasioni con Mandzukic e una con Sturaro. Ma trovano sempre l'opposizione di Proto. Nel finale della prima frazione di gioco, il pressing bianconero conduce a diverse occasioni: prima un tiro a giro di Dybala trova la deviazione di Proto quindi un cross rasoterra di Douglas Costa finisce addosso ad Engels per schiantarsi poi sul palo alla destra del portiere dell'Olympiacos.
Higuain riaccende la Juve
Nella ripresa la Juve continua a condurre il gioco senza finalizzare. Aumenta anche il pressing ma la palla non gonfia la rete. Al 60', Allegri si gioca la carta Higuain al posto di un Cuadrado non proprio entusiasmante. Ed è proprio il “Pipita” a portare in vantaggio i suoi al 24', quando, sfruttando un cross rasoterra dalla sinistra di Alex Sandro, dopo una prima conclusione di sinistro ribattuta da Nikolaou, è molto rapido ad arrivare nuovamente sul pallone infilandolo con il destro alle spalle di Proto. Higuain torna al gol 18 giorni dopo l'ultima rete, quella messa a segno alla terza giornata di campionato contro il Chievo. Ed è ancora dai piedi del numero nove bianconero che a dieci minuti dal termine nasce l'azione che chiude la partita: palla in profondità per Dybala che con uno scavetto è lesto a superare Proto; Engels salva inizialmente il risultato ma la sfera finisce tra le gambe di Mandzukic il quale, appostato bene, non ha difficoltà a lanciarla in rete.
Allegri: “Higuain? Non sarà mai un problema”
“La Juve ha fatto una partita intelligente, loro hanno fatto bene in difesa, ci hanno chiuso tutti gli spazi e dovevamo essere più veloci. Poi, sono calati, abbiamo trovato più spazi e la squadra è riuscita a vincere. Il gol di Higuain? Ho fatto una scelta, Gonzalo stava meno bene degli altri, ma sta ritrovando la condizione”. Così Massimiliano Allegri, a Mediaset Premium, commenta la vittoria conseguita allo Stadium. “In questo match è stato più rapido, ma è un giocatore che non sarà mai un problema: farà ancora la differenza e ci farà vincere altre partite – spiega -. Il merito del gol è suo. Questa è una stagione importante per Gonzalo e i suoi compagni che si devono confermare. Quello che ci è successo nella passata stagione fa parte della storia, quest'anno vogliono batterci tutti e dobbiamo metterci in discussione ogni giorno“.
Buffon: “Abbiamo fatto qualcosa più del compitino”
“E' stata una vittoria conquistata con qualche difficoltà, c'era qualche assenza inaspettata dell'ultimo momento: Cuadrado non era al meglio e lo ringraziamo. Tutti abbiamo cercato dare il nostro contributo e fare qualcosa di più del compitino. Importante ripartire dopo le delusioni europee? Per me non sono delusioni”. Lo dice Gigi Buffon, commentando a Premium Sport la vittoria della Juve. “Quando si perde una finale vuol dire che per le 12 partite precedenti hai gioito – spiega -. E sono traguardi che ti fortificano, ti danno sicurezza per la dimensione che si possiede. Stasera era importante vincere anche per questo motivo. Il gol di Higuain? Adesso starà bene, tutti ora diranno che il merito è di Allegri, dei compagni o di altri. Invece no, il merito è suo perché, in un momento simile, la risposta la può dare solo il diretto interessato”. “Gli faccio i complimenti e siamo felicissimi, perché avevamo bisogno di lui e dei suoi gol”, conclude il portiere.
Le altre partite
Qarabag – Roma 1-2 (Manolas, Dzeko, Herrera);
Paris SG – Bayern Monaco 3-0 (Dani Alves, Cavani, Neymar);
Atlético Madrid – Chelsea 1-2 (Griezmann, Morata, Batshuayi);
Basilea – Benfica 5-0 (Lang- doppietta Oberlin-van Wolfswinkel, Riveros);
CSKA Mosca – Manchester United 1-4 (doppietta Lukaku-Martial,Mkhitaryan-Kuchaev);
Anderlecht – Celtic 0-2 (Griffiths, autogol Kara);
Sporting – Barcellona 0-1 (autogol Coates);