Mentre il ct azzurro Antonio Conte prepara la sfida del prossimo 12 giugno per le qualificazioni europee con la Croazia, si trova a fare la resa dei conti dello scandalo calcioscommesse scoppiato circa quattro anni fa. Come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il ct rischia di andare presto a processo per i fatti accaduti nel 2011, che furono solo l’inizio di tutto quello che sta accadendo anche in queste ultime settimane: tutto ciò potrebbe compromettere il suo ruolo di allenatore della nazionale, infatti sarebbe pronto a dimettersi dal suo incarico se la vicenda di Cremona dovesse trascinarsi fino a giugno 2016.
Sotto inchiesta le partite Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, entrambe del campionato di Serie B 2010-2011, per il quale Conte ha già scontato una squalifica che gli ha impedito di sedersi in panchina nella prima parte del 2012-2013, quando già allenava la Juventus. La difesa, formata dagli avvocati Francesco Arata e Leonardo Cammarata, sostiene l’inattendibilità delle dichiarazioni del pentito Filippo Carobbio per quanto riguarda la sfida di Novara, mentre quella di Bergamo contro l’Albinoleffe sarebbe stata combinata alle spalle del tecnico: quindi colpevole solo di omessa denuncia, e per questo già fermato nella seconda parte del 2012. Si profilano ora due scenari: l’archiviazione o il rinvio a giudizio con conseguenze diverse: i legali di Conte lavorano perché si vada nella prima direzione, altrimenti optare verso un processo breve evitando un’ esposizione mediatica e per non mettere a repentaglio il proprio ruolo in nazionale.