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Calcio, un mercato di riparazione senza “colpi” finali

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Si è concluso alle 23:00 in punto del 31 gennaio il mercato di riparazione. Al chiudersi delle porte dell’Ata Hotel, tifosi e amanti del calcio avevano un’unica certezza: quella del 2017 è stata una delle sessioni invernali più mosce degli ultimi tempi. Pochi, anzi pochissimi i movimenti di rilievo. Fin da quando è iniziato sono mancati acquisti capaci di infiammare le piazze e l’animo dei tifosi.

I “grandi” movimenti

Nell’ultima giornata la trattativa più interessante è stata quella di El Kaddouri, che raggiunge l’Empoli per 1,5 milioni di euro, con il quale firma un contratto triennale per rilanciarsi dopo un’esperienza non proprio brillante al Napoli. I trasferimenti “degni di nota” rimangono, dunque: Gagliardini, che passa all’Inter, e Saponara alla Fiorentina, con Juventus e Napoli che hanno portato nelle loro panchine, rispettivamente, Rincon e Pavoletti. La Lazio rimane a secco, mentre la Roma, dopo il rifiuto di Defrel, fa arrivare dalla Francia Clement Grenier. La trattativa per Kessié non è riuscita a rinforzare il team di Spalletti. O almeno per il momento. Infatti, il bergamasco sembra essere prenotato per giugno, ma l’operazione non è stata ufficializzazta.

Rifiutati Gerson e Biabiany

Molte le trattative fallite, più famose quelle rifiutate. E’ il caso di Gerson e Biabiany. Entrambi ai margini delle rispettive squadre, si sono opposti ad un trasferimento che avrebbe potuto ridonargli brillantezza. Il giallorosso non andrà al Lille (la Roma avrebbe ripreso i 18 milioni di spesa con 5 di prestito immediati e i 13 a fine anno per il riscatto). Decisivo il pretenzioso giudizio sulle strutture d’allenamento del club francese, non considerate “adeguate” dal brasiliano. Lo stesso vale per Biabiany. Era Conte a volerlo al Chelsea, ma il calciatore ha rifiutato. Una scelta al quanto incomprensibile se considerato che l’ex ct azzurro è in grado di rilanciare giocatori come Victor Moses, ora titolare fisso nella formazione capolista della Premier.

Gabbiadini al Southampton

Gabbiadini lascia il Napoli. L’ex azzurro ha firmato il contratto con il Southampton per quattro anni e mezzo. Ad annunciarlo è lo stesso club inglese con un tweet. La cessione è stata poi confermata anche dal profilo twitter del Napoli. “Sono contentissimo, aspettavo questo giorno da un mese. Non vedo l’ora di cominciare”, ha detto l’attaccante italiano sul sito ufficiale dei Saints. Su Instagram il saluto del calciatore al Napoli:

“Ora sì, dopo due anni è veramente arrivato il momento di salutarsi. In Inghilterra sono pronto e felice di iniziare una nuova avventura; sono tanti i pensieri che mi invadono la mente ed il cuore e metterli in ordine in poche righe non è semplice. Grazie Napoli. Grazie al Presidente, alla Società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme in Italia e in Europa. Grazie ai tifosi napoletani, unici e meravigliosi, per i tantissimi messaggi che mi state inviando sui profili social, prometto che proverò a leggerli tutti. Grazie per aver sempre fatto sentire la mia famiglia a casa e per avergli donato il vostro cuore. Contento ed orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza; nel bene e nel male sono sempre stato me stesso. Ho apprezzato tanto il vostro modo di supportarmi e di incoraggiarmi, sia nei momenti belli che in quelli meno felici e non dimenticherò mai la vostra accoglienza all’aeroporto“.

Nel suo saluto, Gabbiadini non risparmia una frecciatina a chi lo ha sempre criticato: “Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalità e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Nel calcio i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti, con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti, un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello. Un abbraccio, Manolo”.

Raiola: “Donnarumma via dal Milan”

A smuovere le acque del mercato ci ha pensato il procuratore di Gianluigi Donnarumma, Mino Raiola. L’agente ha criticato i tifosi del Milan: “Non mi sono piaciuti i fischi a Gigio. E’ un fenomeno e se vogliono cacciarlo io posso tranquillamente portarlo da qualche altra parte“. Una frase che scioccato i cinesi e i tifosi. “Ho detto a Galliani che voglio capire che progetto si fa. Credo sia doveroso sapere che tipo di società ci sarà – ha aggiunto -, non credo sia una cosa sbagliata o strana. A me non interessano i grandi club europei, mi interessano gli interessi di Donnarumma“.

I baby-prodigi del calcio

Il Sassuolo si è assicurato Gianluca Scamacca, classe 1999. I neroverdi hanno riportato il ragazzo in Italia (giocava in Olanda dall’età di 16 anni dopo aver abbandonato il settore giovanile della Roma). Per lui quattro anni di contratto. Anche Sampdoria e Bologna hanno operato con lo sguardo al futuro. I blucerchiati hanno acquistato il difensore ventenne Simic: di origini croate è stato acquistato dall’Hajduk Spalato per 1,2 milioni. I bolognesi hanno fermato il centrocampista Juan Manuel Valencia, colombiano classe 1998, prelevandolo dalla Juventus che lo lascerà per sei mesi in Emilia Romagna. Verre, di 23 anni lascia il Pescara per andare alla Sampdoria a partire dal primo luglio 2017.

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