Era stato dichiarato “clinicamente morto” dai fonti vicine alle a’utorità ospedaliere, un tifoso coinvolto in scontri fra supporter di Atletico Madrid e Deportivo La Coruna verificatisi questa mattina nella Capitale spagnola, prima della partita. I sanitati hanno poi smentito, precisando che la vittima dell’aggressione sarebbe vivo, ma in “condizioni gravissime”.
Il 43enne tifoso del Deportivo la Coruna è arrivato in ospedale con un arresto cardiocircolatorio: gli scontri hanno causato inoltre una dozzina di feriti, tra i quali anche un agente di polizia. Il grave episodio è accaduto nei pressi del Madrid Río: l’uomo, dopo essere rimasto ferito, è caduto nel fiume è stato subito soccorso e portato all’ospedale ‘Clinico’. Secondo i medici dell’Emergencias Madrid y del Samur, il tifoso era riuscito a superare un arresto cardiorespiratorio prima di entrare in ospedale per una ipotermia e un trauma cranico.
La rissa, che ha coinvolto circa 200 tifosi, è iniziata intorno alle 9 di questa mattina, con diverse frange di tifosi che si sono scontrate nelle strade San Rufo, Virgen del Puerto y Paseo de la Ermita del Santo: alcuni scontri con le forze dell’ordine si son o verificati anche intorno alle 12. Malgrado i gravi episodi di violenza, la partita è stata giocata regolarmente.
Ed è pesante il bilancio dei fermati: la radio spagnola Cadena Ser ha spiegato che la polizia avrebbe identificato 72 persone, arrestandone ben 10. Oltre alle due fazioni, secondo fonti vicine alla polizia spagnola, nella rissa – sarebbero intervenuti anche i Bukaneros e gli Alkor Hooligans, tifosi di Rayo Vallecano e Alcorcon, altre due squadre di Madrid gemellate con la tifoseria della squadra galiziana.