Bilal non potrà più giocare a calcio per novantanove anni. La vicenda di Atef Abu Bilal, giocatore classe ’84 palestinese, ha dell’incredibile: l’ atleta aveva infatti una seconda vita sportiva, essendo tesserato con un club israeliano, lo Segev Shalom di 5ta divisione, giocava anche in un club palestinese. Il giocatore, calcolatrice alla mano, potrà quindi tornare a giocare a 129 anni. E chissà che, per recuperare il tempo perso, Bilal non provi a farsi tesserare da 4 squadre diverse.
Di questa doppia personalità di Bilal nessuno se n’era accorto ma quando i dirigenti del Segev Shalom hanno beccato il proprio tesserato con un’altra maglia, sono andati su tutte le furie. Immediata la squalifica da parte della federazione che oltre a comminare una multa dal valore di 200€ ha squalificato il giocatore per 99 anni. L’idea iniziale era di radiare lo stesso atleta ma il software in utilizzo alla federazione non andava oltre i 99 anni.