La Serie A appena conclusa, che ha decretato la vittoria del sesto scudetto consecutivo della Juve, e ha fatto da sfondo al ritiro di Francesco Totti, è davvero un campionato che passerà alla storia per i tanti record registrati da ogni singolo club. La Juve è diventata la prima squadra a vincere 6 scudetti di fila, mentre a Roma e Napoli non è bastato stabilire il primato di punti (87 e 86) e di gol realizzati (90 e 94) in Serie A per spezzare l’egemonia bianconera. Stagione da incorniciare per l’Atalanta e per il Crotone, da dimenticare quella dell’Inter. A regnare su tutto c’è la Juve, presente con ben sei giocatori nella top 11 di questo campionato. I bianconeri formano l’ossatura di una squadra quasi invincibile; due i rappresentanti di Napoli e Roma. Conti, uno dei pezzi pregiati dell’Atalanta di Gasperini, è l’unico intruso. In attacco, premiati i gol pesanti di Higuain rispetto a quelli rilevanti di Dzeko e Mertens.
La top 11
Buffon: L’uomo dei record compatta la Juve, alza la saracinesca, conquista l’ottavo scudetto,a 15 anni dal primo e i trofei ora sono 16, in attesa di Cardiff. Monumentale a Lione, sempre sicuro salvo con Genoa, Inter e Roma.
Chiellini: a 3 o a 4 poco importa, lui non perde un colpo, azzanna gli avversari, rassicura Buffon. Poco lucido solo con Fiorentina e Inter.
Koulibaly: potente ed elegante, sempre piu’ in sintonia con Albiol. Male a ottobre, poi non sbaglia piu’ nulla salvo a Madrid. Migliore in campo con Udinese e Roma.
Bonucci: padrone della difesa, centrale dalle aperture eleganti, tre gol come l’anno prima. Sempre tra i migliori: tre lievi insufficienze in stagione, l’ultima a gennaio.
Conti: il 23/enne esterno destro dell’Atalanta ha incantato con le sue progressioni, la capacita’ di inserimento e gli 8 gol. Sempre tra i migliori, unico flop 2017 con l’Inter.
Khedira: stratega del centrocampo, tampona e rilancia con classe e continuità, si giova del nuovo schema di Allegri, decolla a novembre e non si ferma piu’ con un gioco poco appariscente ma incisivo.
Strootman: La ‘lavatrice’ torna a pieno regime, l’olandese ricuce il centrocampo romanista riproponendosi ai massimi livelli con costanza e continuita’. Poche battute a vuoto, miglior gara col Sassuolo.
Nainggolan: la sua stagione migliore nel ruolo di incursore dietro Dzeko. Segna 11 gol con menzione speciale per le doppiette con Samp e Inter e le prestazioni con Fiorentina e nel primo derby.
Dybala: la crescita prosegue e l’erede di Sivori continua a stupire, dopo avere giganteggiato con Messi a Barcellona. Dieci gol, assist, giocate deliziose per il folletto imprendibile che fa la differenza soprattutto in Coppa Italia e Champions.
Insigne: passa per i suoi piedi educati l’armonioso gioco offensivo di Sarri, con tanti assist per Mertens. Segna 18 gol nell’anno della consacrazione con rare insufficienze e tanti encomi.
Higuain: 12 gol meno del suo record, ma 24 gol pesanti, specie quelli con Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Torino. Non sente il peso dei 90 mln della clausola, arma letale della Vecchia Signora.
La panchina
Tanti gli aspiranti alla panchina della Top 11. Tra i portieri, senza dubbio, al primo posto c’è il giovane prodigio del Milan, Donnarumma. In difesa è guerra tra Manolas e Barzagli, assieme agli esterni Zielinski e Alex Sandro. Meritano i centrocampisti Kessiè e Hamsik, con gli esterni d’attacco Bernardeschi, Mandzukic, Keita e Gomez. Da non tralasciare i veri dominatori della classifica marcatori della Serie A 2016-2017: Dzeko, Mertens, Belotti e Immobile.