All’ex ct della Juventus Antonio Conte sono bastate solo sei partite alla guida dell’Italia per farlo andare in escandescenza. Non è servito neanche lo striminsito 1-0 sull’Albania a strappare un sorriso all’allenatore che con rabbia non accetta le provocazioni dei giornalisti e afferma: “Nonostante le critiche noi proseguiamo ed abbiamo giocato sei partite, di cui cinque vinte e una pareggiata. Chi vuole storca la bocca, a noi tocca rimanere zitti e pedalare. Questi ragazzi vogliono mettersi in mostra e l’hanno dimostrato anche questa sera”.
Durante la conferenza stampa Conte elogia il suo team: “Mi è piaciuta molto l’applicazione dei ragazzi in un giorno e mezzo abbiamo preparato la partita contro l’Albania che ha giocato con la squadra titolare e ha pareggiato con Portogallo e Francia. Non è un buon momento, bisogna avere pazienza e far lavorare le persone. Cercheremo di fare anche qualche riunione per capire la situazione in generale. Io ho bisogno di lavorare, restare quattro mesi senza questi ragazzi è un problema. Poi se la Nazionale viene dopo tutto e tutti è giusto che me lo facciano sapere ma dobbiamo continuare così, nessuno ci aiuta e siamo soli contro tutti”.
L’ira del ct dell’Italia continua e parla anche dei singoli: “Sto cercando di salvare un prodotto che è in estinzione, possibile che non si capisca? Altro che Balotelli. Stiamo ancora a parlare di Balotelli se va in discoteca o se non va? Lo trovo ridicolo e assurdo, in un momento così difficile del nostro calcio, un momento che tutti conosciamo, i problemi sono altri. Io lamento la mancanza di considerazione nei confronti della nazionale. E non bisogna dimenticare che abbiamo vinto per la quinta volta e se avessimo perso contro l’Albania cosa sarebbe successo? Sono passati tre mesi e comincio ad avere le cose abbastanza chiare: tutti dicono che bisogna cambiare. Poi ti giri e vedi che sei solo. La Nazionale – ha concluso – è vista solo come un fastidio”