L’Uefa ha ufficialmente aperto un procedimento disciplinare per “condotta violenta” a carico del difensore del Marsiglia, Patrice Evra, per aver colpito con un calcio un tifoso. L’ex calciatore juventino, infatti, ha perso il controllo prima della partita di Europa League tra Marsiglia e Vitoria Guimaraes, in Portogallo. Il francese ha colpito con un calcio al volto un tifoso francese durante un momento di tensione, creatosi alla fine del riscaldamento, tra i giocatori e i supporter marsigliesi, ricordando a tutti il clamoroso gesto di Eric Cantona quando era un giocatore del Manchester United. Il direttore di gara lo ha espulso prima ancora che la partita iniziasse. Evra non era tra i titolari e per questo il Marsiglia ha potuto giocare in 11 uomini. Come riporta l’Ansa, la commissione disciplinare dell’Uefa si riunirà per decidere sul caso Evra il 10 novembre, fermo restando che l’espulsione conseguente al suo gesto di follia gli costerà almeno un turno di squalifica.
Il rimprovero del ct Garcia
“Ho parlato con lui e mi ha spiegato che cosa è successo. Sicuramente non si può rispondere a degli insulti in quel modo, anche se è brutto che i tifosi del Marsiglia insultino così un giocatore”. Il tecnico del Marsiglia, Rudi Garcia, biasima il gesto Evra e, ai microfoni di Sky Sport afferma: “Lui non ha vent’anni, ha molta esperienza e non può rispondere a degli insulti così, sicuramente ha sbagliato. E io ho perso un giocatore per le prossima partite”.
La condanna della Francia: “E’ indifendibile”
La Francia, all’unanimità, ha condannato l’ex giocatore bianconero: ”E’ indifendibile. Un gesto indicibile che potrebbe costargli caro”, titola il celebre quotidiano transalpino ‘l’Equipe’, che azzarda anche l’ipotesi licenziamento. Per l’altro giornale sportivo francese ‘France Football‘ ”Evrà ha perso le staffe. E’ sempre più criticato per le sue deludenti prestazioni. Si tratta di un gesto che non resterà senza conseguenze”.