Il Bologna torna alla vittoria dopo la doppia sconfitta con la Lazio in campionato ed il Lille in Champions. Lo fa piazzando un perentorio 3-0 al Venezia che incassa la dodicesima sconfitta in quindici partite (il resto sono tre pareggi) e rimane amaramente all’ultimo posto in classifica con solo due punti. Sale invece all’ottavo posto il Bologna che si avvicina a grandi falcate verso la zona Champions. Al Dall’Ara finisce 3-0 con doppietta di Ndoye e gol di Orsolini.
Sblocca lo svizzero su rigore
Ritmi alti al Dall’Ara con il Bologna che dopo la prima fase di stallo, prende in mano le redini della contesa alla ricerca del vantaggio. Ci provano, ma senza fortuna, Odgaard e poi Ndoye che punta la porta e costringe Haps al fallo, con Luca Massimi che non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore dove si presenta lo stesso svizzero che spiazza Stankovic firmando il vantaggio per la squadra di Vincenzo Italiano. Il Venezia ha un sussulto: la formazione di Eusebio Di Francesco prende in mano il boccino del gioco, trascinata da un Oristanio in giornata di grazia. L’ex Cagliari va via in velocità creando pericoli per la porta di Skorupski, ma il Venezia si spegne subito e il Bologna ne approfitta per tornare a graffiare dalle parti di Stankovic. All’intervallo è 1-0 per il Bologna.
Ripresa senza storia
Il ritorno in campo non cambia la fisionomia della gara, Venezia lento, Bologna che insiste. Karlsson si divora il facile raddoppio chiudendo malamente sul portiere lagunare. Ma il raddoppio è solo rimandato: Idzdes frana su Dallinga, la visione al Var conferma il fallo ed è di nuovo calcio di rigore. La trasformazione stavolta è affidata a Orsolini che calcia forte sotto la traversa. Il Venezia crolla anche mentalmente e il Bologna ne approfitta e dopo due giri di lancette, trova anche il terzo gol. Bravo Orsolini a servire a rimorchio Ndoye con lo svizzero che non perdona. Il Venezia prova a rendere meno amara la serata, Pohjanpalo si gira bene, ma trova pronto Skorupski. Poco altro fino alla fine, tanto Bologna che riaffaccia alle soglie della zona Europa, poco Venezia, sempre più in crisi.