Il 30enne italiano, che non aveva mai battuto il fuoriclasse svizzero nei 10 precedenti incontri, ha vinto 3 set a 1 con i punteggi 6-4, 7-6(5), 4-6 e 7-6(5). E’ l’ impresa di Andreas Seppi agli Australian Open elimina in meno di tre ore di gioco il campione Roger Federer, il più grande tennista della storia e testa di serie numero 2. Una vittoria che nel dopo partita è proseguita con uno scambio amichevole tra i due: lo svizzero si è complimentato con Seppi. Lo racconta lo stesso azzurro: “Bravo, mi ha detto stringendomi la mano. Hai anche chiuso con un punto pazzesco”. Tre ore ad alta tensione in uno dei templi del tennis mondiale e la vittoria probabilmente più bella della sua intera carriera.
Eppure il tennista altoatesino è tranquillo: “E’ stata una bellissima giornata – racconta – tra le migliori della mia carriera, ma non c’è nulla da festeggiare, mica ho vinto il torneo. Sono soddisfatto perchè ho tenuto un livello di gioco molto alto per tre ore contro un avversario forte come Roger. Non era facile. Ora devo restare calmo e concentrato e mantenere questo livello di gioco nel prossimo incontro. Stasera solita cena e poi a dormire”.
“Certo, vincere il tiebreak del secondo set è stato fondamentale,ho solo cercato di concentrarmi sul match, di non consentire al mio avversario di comandare gli scambi. Ho giocato molto bene di diritto, pur spingendo non sono andato fuori giri come a volte mi capita. E sono stato solido e lucido nei momenti importanti”. Seguendo i consigli del coach Sartori, Seppi ha sempre cercato di andare sopra i tagli in back di Federer, di non restare passivo, di non perdere mai campo. Per due set è stato lui a predominare, senza lasciarsi prendere dal nervosismo neppure quando nel secondo set, sul 5-4 e servizio, ha subito il contro break con un nastro fortunato dello svizzero. Poi, nel tiebreak, Andreas ha chiuso la pratica con due fenomenali passanti.
L’altoatesino ha avuto un leggero calo solo nel terzo set, ma è tornato ad applicare il suo canovaccio tattico nel quarto, con Federer che ha provato anche ad essere più aggressivo scendendo a rete con più continuità. Nel tiebreak, Seppi ancora una volta è stato magistrale, prima con un dritto vincente con cui si è procurato il match point e poi con il passante di dritto con cui l’ha chiuso. Nello score, Federer ha realizzato un punto in più (145 a 144) ma non ha mai dato l’impressione di girare il match a proprio favore.
Massimo Sartori, coach dell’azzurro, si dice gioioso e soddisfatto per l’impresa: “meritava una vittoria del genere, è uno dei tennisti più importanti della storia italiana. Penso anche che la sconfitta con Djokovic del 2012 al Roland Garros, quando anche lì era andato avanti di due set, gli sia servita oggi. Nel quarto set ha gestito bene il gioco mettendo pressione a Federer. È stato molto lucido e pronto fisicamente, anche perché Roger ha cambiato un paio di volte la strategia, accelerando quando si è accorto che il macth gli stava sfuggendo di mano”
Passano agli ottavi anche Andy Murray, che batte senza problemi il portoghese Sousa 6-1 6-1 7-5, l’inglese sfiderà Dimitrov che ha vinto contro il “risuscitato” Baghdatis. Anche il ceco Berdych, giocherà il prossimo turno dopo aver vinto con 20 ace e 16 vincenti di dritto piegando 6-4 6-3 6-4 Troicki.
L’australiano Bernard Tomic batte Samuel Groth 6-4 7-6(8) 6-3. Avanti anche l’altro “canguro” Nick Kyrgios, facile in tre set sul tunisino Malek Jaziri: 6-3, 7-6 (6), 6-1. Il sudafricano Kevin Anderson elimina il francese Richard Gasquet col punteggio di 6-4 7-6(3) 7-6(6) e Rafael Nadal accede agli ottavi in modo agevole superando l’israeliano Dudi Sela in tre set 6-1 6-0 7-5.