Luca Vanni, aretino di nascita, s’è arreso all’ uruguaiano Pablo Cuevas, sceso al numero 32 del ranking, coetaneo 29enne, superiore soprattutto sul rosso. Nonostante il secondo posto nella finale di San Paolo, Brasile, il gigante italiano, a fine gara grida alla telecamera: “Vi amo tutti”. “E’ stata la settimana più bella della mia vita, ho vissuto sensazioni fantastiche”, dice durante la premiazione. Questo il punteggio del match: 4-6 6-3 6-7 in favore dell’uruguaiano. Il toscano giocava per la prima volta una finale di tennis Atp: solo nella scorsa stagione era riuscito a posizionarsi al posto numero 107, entrando così nei tabelloni dei principali tornei Atp Tour.
La finale è durata due ore e 2 minuti, l’azzurro è stato vincente soprattutto nel servizio, suo punto di forza (13 ace a segno, 47 complessivamente durante il torneo); ma Pablo, specialista sulla terra rossa (18 match vinti di fila, con i titoli conquistati nel 2014 a Bastad e Umago), ha dimostrato la propria maggiore esperienza. A San Paolo Vanni ha sostituito nel tabellone il n. 1 del seeding, lo spagnolo Feliciano Lopez, che aveva dato forfait per infortunio, ha poi superato superato l’olandese Thiemo De Bakker, il serbo Dusan Lajovic (che la settimana prima l’aveva sconfitto all’esordio a Quito) e in semifinale, il beniamino del pubblico di casa, il brasiliano Joao Souza.
Tra gli altri Italiani, Marco Cecchinato conquista il main draw al “Rio Open”, torneo Atp 500 dotato di 1.414.550 dollari di montepremi in corso sui campi in terra rossa di Rio de Janeiro, in Brasile: Nel turno di qualificazione, il palermitano, testa di serie numero 6 del tabellone cadetto, ha superato il brasiliano Fabiano De Paula con il punteggio di 4-6 7-6(2) 7-6(5), dopo due ore e 42 minuti di gioco. Sorteggiato il tabellone principale con due azzurri ammessi di diritto: Fabio Fognini, testa di serie numero 4, esordirà contro il ceco Jiri Vasely (nessun precedente), mentre Paolo Lorenzi al primo turno affronterà lo spagnolo Pablo Andujar.
