E'sempre una super-Atalanta quella di Giampiero Gasperini: i bergamaschi esordiscono nel nuovo campionato rifilando un poker senza appelli al neopromosso Frosinone, confermando alla grande quanto di buono fatto vedere nei match dei preliminari di Europa League. All'Atleti Azzurri d'Italia va in scena l'Atalanta migliore e, soprattutto, il Gomez dei giorni più rosei: il Papu si candida ancora a protagonista della stagione, firmando due reti e due assist (per Hateboer e Pasalic) nel 4-0 con cui i nerazzurri rendono amarissimo il ritorno in A dei ciociari.
La sblocca Gomez
Avanti senza problemi in Coppa, l'Atalanta è chiamata a replicare le belle prove contro l'Hapoel anche nella prima giornata del campionato e, non a caso, i frutti delle fatiche di Europa League si vedono: la squadra è già in forma, gioca a memoria un calcio scolpito nella pietra come quello gasperiniano e si rende la vita facile contro un Frosinone che è ancora un cantiere aperto. I ciociari, al ritorno in massima Serie dopo due stagioni, faticano a trovare gli automatismi giusti contro una squadra che, invece, è fra le meglio organizzate del campionato. Eppure il primo lampo è proprio degli uomini di Longo, con Ciano che coglie un palo clamoroso calciando da buona posizione. Uno squillo che sveglia la Dea e soprattutto il suo uomo di punta: al 13', bella percussione di Toloi con tocco finale per Gomez, freddissimo poi davanti all'ex Sportiello.
Poker bregamasco
Nonostante cambino gli uomini (non ci sono più i gioielli italiani che hanno portato l'Atalanta in Europa, da Conti a Caldara, da Cristante a Gagliardini) la compattezza dell'assetto orobico non cessa di sorprendere e stupire: la ripresa ne è fulgido esempio, con l'asse Gomez-Hateboer che, dopo soli 3', porta al gol l'esterno olandese. Con il raddoppio, i nerazzurri entrano in totale possesso del match, amministrando un Frosinone già domo e regalandosi la soddisfazione di un altro paio di reti: al 16' il Papu pesca alla grande Pasalic in mezzo all'area, con il croato che ribadisce alle spalle di Sportiello; poi, allo scadere, è lo stesso Gomez che chiude i giochi trovando la doppietta personale e il gol numero 50 in Serie A. Al Frosinone non resta che trovare la quadratura e lavorare sodo perché, per la salvezza, occorreranno ben altre prestazioni.