A poche ore dalla morte di Emanuel Balbo, il tifoso argentino che, durante l’incontro di calcio tra Belgrano e Talleres, è caduto fatalmente al suolo dalle gradinate dello stadio “Mario Kempes”, il presunto responsabile si è costituito alla Polizia di Cordoba: si tratta di Oscar “Sapito” Gomez il quale, ora rischia 35 anni di carcere. A confermare la notizia del suo arresto, inizialmente diffusa dai media locali, il comandante delle forze di polizia della città argentina, Diego Hark. In attesa degli accertamenti sulle responsabilità dell’uomo, secondo quanto riportato sarebbe stato il padre della vittima a fornire una prima versione di quanto accaduto durante il derby fra le due squadre: Balbo sarebbe stato caricato dai tifosi del Belgrano in quanto accusato di essere tifoso della squadra avversaria (il Talleres). Tale affermazione sarebbe in realtà falsa, in quanto Emanuel, tifoso Los Celestes, avrebbe riconosciuto in “Sapito” Gomez l’assassino di suo fratello, ucciso in un agguato quattro anni fa. L’uomo avrebbe per questo gridato alla folla l’appartenenza di Balbo ai rivali e, da questa affermazione, si sarebbe sviluppata la successiva tragedia, con la rincorsa dei supporters inferociti e la drammatica caduta.
La tragedia
Come annunciato dal pubblico ministero incaricato dell’indagine a carico di Gomez, l’accusa per l’uomo sarà di omicidio aggravato, un reato per il quale, in Argentina, il rischio è fino a 35 anni di reclusione. L’incontro tra Belgrano e Talleres era considerato a forte rischio: le immagini della tragedia, le quali riprendono per intero la fuga di Balbo dagli ultrà, lo scavalco della barriera di protezione spinto dalla folla e, infine, la caduta mortale da un’altezza di circa 10 metri, hanno fatto il giro del mondo, mostrando ancora una volta il lato oscuro del mondo del calcio. Per questo, nelle ore immediatamente successive alla morte del tifoso argentino, il Club Atletico Belgrano ha diramato un comunicato ufficiale, nel quale invitava “alla riflessione la sua comunità in modo che sia fatta giustizia per Emanuel. Non si tratta di fare discorsi ingannevoli, ma di agire pienamente nella vicenda in questione. Questo è il vero e proprio impegno per questo club”.