Santa Prisca, vergine e martire, Roma I secolo. La sua vita è perlopiù leggendaria. Secondo gli Acta Sanctae Priscae, a 13 anni è battezzata da san Pietro: questo evento è rappresentato nella pala dell’altare maggiore della chiesa a lei dedicata.
Morte
Subisce il martirio mediante decapitazione durante le persecuzioni indette da Claudio Tiberio. E’ sepolta nelle catacombe di Priscilla. Viene considerata la prima donna martire della Chiesa occidentale. A Roma, sull’Aventino, si trova una chiesa a lei intitolata, costruita sulla casa che avrebbe ospitato san Pietro appena giunto a Roma. In questa chiesa papa Eutichiano nel III secolo ha portato le reliquie della martire, contenute in un altare della cripta, ancora oggi visibili. Nella cripta si conserva anche il capitello cavo utilizzato da san Pietro per battezzare i catecumeni.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi