Santa Flavia Domitilla, martire Isola di Ponza (Latina), Il sec. Scarse e anche controverse le notizie storiche sulla sua vita. Secondo Eusebio, appartiene all’aristocrazia romana ed è la nipote di Flavio Clemente, uno dei consoli romani. Nel V secolo una leggenda lega la sua vita a quella dei martiri Nereo e Achilleo che l’avrebbero convertita alla fede cristiana.
Probabilmente l’unico legame che hanno con lei è l’essere sepolti nelle catacombe situate sulla via Ardeatina (le più antiche ed estese di Roma), che prendono il suo nome. La sua fede e intensa e senza compromessi. Fa il voto di castità per donarsi totalmente al Signore. Rifiuta il matrimonio con Aureliano, figlio del console, e per questo motivo viene denunciata come cristiana.
Morte
Durante le persecuzioni di Domiziano, rifiutandosi decisamente di fare sacrifici agli dei pagani, viene deportata all’isola di Ponza, nel golfo di Gaeta, e sottoposta a un lungo martirio. La sua tomba non è mai stata trovata. Il suo culto è ancora molto diffuso.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi