Santa Emerenziana, Vergine e martire Roma, ? – Roma, 304 ca. Incerte le notizie storiche sulla sua vita. Emerenziana (forse sorella di latte di Agnese), ancora catecumena, mentre partecipa ai funerali di Agnese rimane coinvolta in un’aggressione organizzata dai pagani per disperdere i cristiani presenti a onorare la salma della giovane vergine e martire. Emerenziana non solo non fugge, ma con coraggio e determinazione apostrofa i vili assalitori che la lapidano. I genitori di Agnese la seppelliscono vicino al sepolcro della figlia.
Il suo culto risale al IV secolo. Nel IX secolo i suoi resti mortali vengono trasferiti nella basilica di Sant’Agnese. Nel 1615 papa Paolo V fa posizionare le reliquie delle due Sante in una cassa d’argento, che viene poi collocata sotto l’altare maggiore della basilica. In Francia Emerenziana viene invocata come protettrice contro i dolori pelvici: un’altra leggenda afferma infatti che durante il martirio le sia stato aperto il ventre.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi