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San Giacomo il maggiore: perché Gesù lo chiamava “il figlio del tuono”

San Giacomo il maggiore, Apostolo e martire Betsaida (Palestina), ? -Gerusalemme (Palestina), 42 ca. Detto il maggiore per differenziarlo dall’altro Giacomo, il minore, cugino di Gesù. E’ figlio di Zebedeo e Salome.

Avvenimenti

  • Insieme al fratello Giovanni l’Evangelista è chiamato da Gesù “il Figlio del tuono” per il suo carattere impulsivo. I due fratelli ricevono la chiamata di Gesù mentre stanno con la barca sulla riva del lago di Gennèsaret. Scrive Marco: «E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui» (1,20).
  • È testimone insieme a Pietro e Giovanni dei principali eventi della vita terrena di Gesù. La madre Salome un giorno avvicina Gesù e chiede che i suoi due figli siano uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.
  • È uno degli Apostoli più onorati dai cristiani.
  • Secondo la tradizione è il primo evangelizzatore della Spagna. Nel IX secolo il vescovo Todomiro di Iria dice di aver ritrovato le reliquie di Giacomo: Iria prende allora il nome di Compostela e diventa meta di pellegrinaggio, tra le più frequentate della cristianità.

Aneddoti

  • Mentre è in Spagna per evangelizzarla, visti gli scarsi risultati ottenuti nel convertire il popolo alla vera fede, pensa di fare ritorno a Gerusalemme. Nei pressi di Saragozza, su di un pilastro (“pilar”) gli appare la Vergine, che lo invita a edificare in suo onore una chiesa (ancor oggi visibile all’interno della cattedrale di Saragozza).
  • Nella battaglia di Clavijo dell’844 tra gli spagnoli e i musulmani, san Giacomo appare ai combattenti su di un cavallo bianco con il vessillo crociato pronto a sbaragliare i mori.

Morte

E’ il primo degli Apostoli a essere martirizzato. Viene fatto uccidere nel 42 mediante decapitazione da Erode Agrippa, che pensa in tal modo di compiacere gli ebrei (At 12,1-2). La leggenda racconta come, mentre viene condotto al martirio, passi davanti a una casa sulla cui soglia c’è un uomo incapace di camminare che gli chiede di guarirlo. Giacomo gli dice «In nome di Gesù alzati guarito e loda il Salvatore». L’uomo guarisce all’istante. Uno dei carnefici si inginocchia, si converte e viene martirizzato insieme a Giacomo. È molto venerato in Spagna, a Compostela, dove si trova la celebre basilica a lui dedicata. A Pistoia dal 1144 è venerato un frammento del cranio del Santo, che il vescovo di allora Atto ha ottenuto dal vescovo di Compostela.

Iconografia

Viene rappresentato in tre modi diversi: come apostolo, come un pellegrino con il cappello con una conchiglia appuntata alla falda e come un guerriero a cavallo che sovrasta un Moro.

Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi

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