Santa Pulcheria Augusta, Imperatrice dell’impero romano d’oriente. Costantinopoli (Turchia), 19/1/399 – Costantinopoli, luglio 453
Avvenimenti
- Pulcheria è figlia dell’imperatore romano d’Oriente Arcadio, reggente dell’impero durante la minore età del fratello Teodosio e imperatrice dopo la sua morte.
- Ha un’influenza importante sul fratello Teodosio II, che eredita l’impero del padre, tanto che il sovrano le concede il titolo di “augusta”.
- Grazie alla sua influenza, Teodosio e sua moglie (Elia Eudocia) si convertono al cristianesimo.
- Alla morte del fratello, nel 450, diventa imperatrice: regna con grande autorevolezza e capacità.
- A 50 anni sposa il senatore Marziano con l’impegno di vivere castamente.
- Si oppone fermamente al Monofisismo e organizza il concilio di Calcedonia del 451.
- Per riparare al cattivo trattamento inflitto da suo padre Arcadio a san Giovanni Crisostomo, ne fa riportare le reliquie da Cumana a Costantinopoli, nella chiesa degli Apostoli.
Spiritualità
Consacra la sua verginità al Signore. Combatte energicamente gli eretici e ha un ruolo chiave nella sconfitta del nestorianesimo: anche per questo viene canonizzata. Fonda molte chiese. Si schiera dalla parte dei deboli e degli oppressi. È caritatevole verso i bisognosi.
Morte
Muore nel luglio 453. Nel suo testamento lascia ai poveri tutti i suoi averi. È sepolta a Costantinopoli, nella chiesa degli Apostoli. Dopo la sua morte, fu subito venerata come santa.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi