Madre Pierina De Micheli, religiosa delle Figlie dell’Immacolata Concezione nasce a Milano l’11 settembre 1890 e muore a Centonara D’Artò il 26 luglio 1945.
Vita
Coltiva fin da giovanissima una ricca vita interiore. Si consacra a Dio tra le suore Figlie dell’Immacolata Concezione e nel 1915 fa la professione religiosa, alla presenza del Cardinal Andrea Ferrari. Diviene anche superiora e lo rimane per molti anni, dando un esempio di grande santità alle consorelle. Si mantiene fedele al suo proposito di “sempre dare, mai negare Gesù”.
E’ apostola della devozione al Volto Santo di Gesù e fa coniare una medaglia, desumendo le fattezze di Gesù dalla Sindone di Torino. Nel 1942 viene colpita da più disturbi contemporaneamente (epatici, cardiaci e broncopolmonari); sente l’ispirazione di recarsi al sepolcro di San Silvestro a Monte Fano di Fabriano, e guarisce.
Pensieri e insegnamenti
“Tutto passa e passa presto! Quanto consolante questo pensiero! Il Paradiso e i nostri cari ci attendono! Che gioia!”.
“La nostra Mamma Celeste ci ama e farà per noi il meglio. Confidiamo come bambini e abbandoniamoci a lei”.
“Davanti al signore niente è piccolo di ciò che si fa per suo amore. La retta intenzione e la generosità danno valore all’azione”.
“Oh confidiamo e speriamo contro ogni speranza, e potente sarà la preghiera”.
“Non vorrei negare proprio nulla a Gesù, ma consolarlo, come non fu mai consolato. Che farò? La volontà di Dio generosamente, momento per momento. anche se il cuore sanguina. Meglio, anzi. Lasciar che la natura gridi. Non sanguinava forse il cuore di Gesù per i peccati degli uomini”.
Morte
Sul letto di morte è circondata dalle sue suore e le guarda una ad una sorridendo. Poi fissa l’immagine del quadro del Santo Volto e il suo viso sembra illuminarsi e le suore presenti che erano tutte concentrate a contemplare quel volto raggiante si accorgono solo in un secondo tempo che la madre era già entrata nella gioia del Signore.
Tratto dal libro “I santi ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi