Nostra Signore di Guadalupe è l’appellativo con cui viene venerata la Madonna in seguito alle apparizioni avvenute in Messico tra il 9 e il 12 dicembre del 1531 a un azteco convertito al cristianesimo di nome Giovanni Diego Cuauhtlatoatzin sulla collina di Tepeyac, a nord di Città del Messico.
Il nome Guadalupe l’avrebbe indicato la Madonna stessa a a Giovanni Diego: potrebbe rappresentare la trascrizione in lingua spagnola dell’espressione “Coatlaxopeuh”, che significa “colei che schiaccia il serpente“.
In ricordo delle apparizioni viene creata una cappella, ampliata in fasi successive: solo nel 1976 viene inaugurata l’attuale basilica di Nostra Signore di Guadalupe. Nella basilica è conservato il mantello di san Giovanni Diego, dove è impressa l’immagine della Madonna, raffigurata come una meticcia e chiamata, per la sua pelle scura, “Vergine Morenita“.
Nel 1921 un certo Luciano Perez, assoldato dal governo, nasconde una bomba in un mazzo di fiori situato ai piedi dell’altare: l’esplosione non riesce a danneggiare minimamente il mantello con l’immagine della Madonna. L’apparizione di Guadalupe è riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa. La festa si celebra il 12 dicembre, giorno dell’ultima apparizione; la Vergine di Guadalupe è venerata come patrona e regina del continente americano.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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