Questa festività è celebrata in Oriente dal secolo VIII, in Occidente dall’XI. In Occidente la devozione a Maria immacolata trova una certa resistenza non per avversione alla Vergine, ma per mantenere ferma la dottrina della redenzione operata dalla passione di Gesù. Il beato Giovanni Duns Scoto supera questo scoglio dottrinale con una sottile distinzione: anche la Vergine è stata redenta da Cristo ma in modo unico: cioè è stata liberata dall’esperienza stessa del peccato.
Il dogma dell’immacolata concezione viene proclamato da Pio IX nel 1854. Quattro anni dopo lo conferma la Vergine rivelando il suo nome a Bernadette: «lo sono l’Immacolata Concezione», Maria è l’unica creatura del genere umano che, dal suo concepimento, venga preservata dal peccato originale in previsione del suo futuro ruolo di Madre del Redentore.
É l’unica creatura sulla quale non si è mai posata l’ombra del demonio. Maria, fin dal primo istante della sua vita, è totale luce, grazia e santità. Maria è la nuova creatura redenta preventivamente per i meriti di Cristo: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome» (Lc 1,49). «Dio ha dato a Maria il suo stesso Figlio, generato dal suo cuore.Egli che ha potuto fare dal nulla tutte le cose, non ha voluto ricostruire le creature rovinate senza Maria» (sant’Anselmo).